Milano, striscione di Forza Nuova davanti alle scuole elementari: fuori il gender
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Direttore: Alessandro Plateroti

Milano, striscione di Forza Nuova davanti alle elementari: “Fuori il gender dalle scuole”

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Milano, striscione di Forza Nuova davanti a una scuola elementare: “Fuori il gender dalle scuole”. Il presidente dell’Ottavo Municipio: “Avete sbagliato indirizzo”.

Polemiche a Milano per lo striscione firmato Forza Nuova appeso davanti a una scuola che ha aderito al progetto contro il sessismo. “Fuori il gender dalle scuole“, recita il messaggio che ha scatenato una vera e propria battaglia politica.

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Milano, lo striscione di Forza Nuova davanti a una scuola elementare: “Fuori i gender”

Lo striscione della discordia è stato affisso davanti a una scuola elementare di Milano. Forza Nuova ha rivendicato il gesto condividendo le foto sulle proprie pagine ufficiali.

Ma la scuola Riccardo Massa di Milano ha cambiato indirizzo…

Destinatari del messaggio dovevano essere i dirigenti dell’istituto Riccardo Massa di Milano. Dovevano essere perché in realtà l’edificio di via Brocchi, dove è stato affisso lo striscione, è in disuso da tempo. Le attività scolastiche si svolgono infatti in un’altra sede e l’ormai ex scuola di via Brocchi sarà abbattuta.

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Fonte foto: https://www.facebook.com/pg/poliziadistato.it

Il presidente dell’Ottavo Municipio: “Offriremo anche ai vostri figli la migliore scuola al mondo: quella che accoglie le differenze e non le demonizza”

L’istituto in questione è comunque uno di quelli che ha annunciato la propria adesione al progetto Be.st – Beyond Stereotype che, fanno sapere i responsabili, non ha nulla a che vedere con la diffusione o la difesa delle teorie gender.

Ha fatto in pochi minuti il giro del web il messaggio scritto su Facebook dal consigliere dell’Ottavo Municipio di Milano Giovanni del Genio: “Come maestro mi rivolgo a voi che avete fatto questo gesto notturno ringraziandovi, perché ci date conferma che stiamo facendo bene il nostro lavori di educatori. Voi non siete della nostra zona, altrimenti sapreste che la scuola si è spostata da quasi due anni.

Non siete di queste parti e non condividete lo spirito democratico di questo territorio. Avete letto su Internet di una scuola all’avanguardia sui temi dei diritti e siete andati all’indirizzo sbagliato. Ma se in futuro vorrete venire a vivere nel nostro quartiere sappiate che offriremo anche ai vostri figli la migliore scuola al mondo: quella che accoglie le differenze e non le demonizza.

Quella che insegna il rispetto e non la paura. Quella che coniuga sicurezza con benessere, dialogo e legalità e non con il possesso di armi per la difesa personale (o lo spray al peperoncino!!)”.

Sono preoccupato invece per la protervia delle manifestazioni neonaziste e per il tentativo (appoggiato dall’alto) di fare diventare l’intolleranza un fatto accettato. Ma sono anche certo che l’opera meritoria delle decine di scuole pubbliche del nostro territorio costituisca un valido antidoto all’oscurantismo di chi pensa, ancora oggi, che una persona gay sia malata”.

L’Anpi chiede l’apertura di un’indagine

Dura e immediata la reazione dell’Anpi e del centrosinistra, con i primi che hanno chiesto di aprire un’indagine per risalire agli autori del gesto e di denunciarli applicando le leggi Scelba e Mancino per contrastare quella che è stata etichettata come una nuova provocazione fascista.

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ultimo aggiornamento: 15 Dicembre 2018 17:34

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