Milano, violentatore seriale in monopattino 

Milano, violentatore seriale in monopattino 

Un 21enne di Milano ha molestato quattro donne. Le ha pedinate utilizzando il monopattino elettrico, per poi aggredirle alle spalle.

Il violentatore è Matteo Angelo Errigo, un giovane di 21 anni accusato di aver aggredito e molestato almeno quattro donne a Milano, utilizzando il suo monopattino elettrico per pedinarle. Attualmente il giovane si trova agli arresti domiciliari a casa di sua nonna: secondo quanto emerso, Matteo Angelo Errico sarebbe già noto alle forze dell’ordine.

Precedentemente, aveva avuto una condanna per maltrattamenti nei confronti di sua madre. Il 21enne di origine piemontese è stato arrestato e adesso dovrà rispondere alle accuse di violenza sessuale. Matteo ha inseguito con il suo monopattino elettrico almeno quattro donne in zona Ripamonti/Porta Romana a Milano.

In attesa di un provvedimento le forze dell’ordine hanno predisposto i domiciliari per il violentatore seriale. Per il momento non è previsto il carcere nei confronti del giovane, in quanto alla luce della precedente accusa nei confronti della madre, il giudice ha riconosciuto la “capacità auto-custodiale” del giovane.

Il giudice in passato aveva disposto l’allontanamento dalla casa familiare e il divieto di avvicinamento alla madre, ed aveva sempre rispettato le misure. Attualmente gli investigatori sono al lavoro per raccogliere il materiale sul caso e stanno vagliando altre denunce di aggressori, condotte nel medesimo modo.

Come avvenivano le violenze

Il modus operandi del violentatore seriale era sempre il medesimo. Sorprendeva le donne mentre camminavano da sole la notte, verso casa. Iniziava a pedinarle con il suo monopattino, poi nel momento in cui la vittima risultava essere isolata le assaliva buttandole a terra.

Una delle vittime ha raccontato: “Io ero paralizzata nel corpo, per fortuna ho avuto la prontezza di urlare. Mi ha buttata a terra e mi ha girata, con lui davanti”. Nel frattempo gli inquirenti hanno sequestrato il monopattino, che utilizzava per aggredire le sue vittime, nel perimetro tra Fondazione Prada e la Bocconi.

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