Arriva la minaccia di Pier Silvio Berlusconi: il piano segreto

Arriva la minaccia di Pier Silvio Berlusconi: il piano segreto

Pier Silvio Berlusconi pronto all’Opa su Prosieben se i risultati del terzo trimestre deluderanno. Il piano di Mfe per aumentare la quota.

Pier Silvio Berlusconi, amministratore delegato di Mfe-MediaForEurope, non nasconde la sua insoddisfazione per la gestione di ProsiebenSat.1 Media SE, il colosso tedesco della televisione di cui il gruppo italiano possiede quasi il 30%.

Sin dal 2019, anno in cui Mfe ha iniziato ad acquisire quote significative in Prosieben, Berlusconi ha criticato la strategia dell’azienda tedesca, soprattutto in merito alla mancata cessione di asset non strategici e alla gestione del debito, come riportato da affaritaliani.it. Ora, il CEO di Mfe valuta una mossa più aggressiva: un’Opa obbligatoria, nel caso in cui i risultati finanziari di novembre deludano.

Pier Silvio Berlusconi

Mfe pronta all’Opa se i conti non migliorano

Nel caso in cui i risultati finanziari di Prosieben per il terzo trimestre, che verranno pubblicati il 14 novembre, non soddisfino le aspettative, Mfe potrebbe decidere di aumentare la propria partecipazione oltre il 30%. Questo comporterebbe l’obbligo di lanciare un’offerta pubblica di acquisto (Opa) sull’intero capitale di ProsiebenSat.

Secondo fonti vicine a Mfe riportate da affaritaliani.it, Pier Silvio Berlusconi vuole ottenere un controllo maggiore per influenzare le decisioni strategiche della società tedesca, in particolare per quanto riguarda la riduzione del debito e la vendita di asset considerati non fondamentali. Come riportato da affaritaliani.it.

Le azioni di Mfe hanno già mostrato segnali di apprezzamento, con un aumento del 2%, mentre le azioni di Prosieben sono salite del 7,2% alla Borsa di Francoforte, superando i 6 euro per azione. Un segnale che il mercato sta considerando seriamente l’eventualità di un’Opa. Il prezzo di offerta, in base alla media degli ultimi tre mesi, si aggirerebbe proprio sui 6 euro per azione, rendendo l’operazione allettante per gli investitori, come riportato da affaritaliani.it.

Le critiche di Berlusconi alla gestione di Prosieben

Le critiche di Pier Silvio Berlusconi non sono nuove. Già a giugno di quest’anno, il CEO di Mfe aveva sottolineato la necessità di un intervento rapido per risanare il debito e ottimizzare il portafoglio di asset, come riportato da affaritaliani.it.

Prosieben, dal canto suo, mira a migliorare i propri risultati finanziari entro la fine del 2024, con un target di ricavi intorno ai 3,95 miliardi di euro e una riduzione della leva finanziaria tra 2,5 e 3 volte. Tuttavia, se queste previsioni non verranno rispettate, Mfe potrebbe accelerare la decisione di lanciare un’Opa, consolidando la propria posizione e spingendo per una gestione più efficiente e profittevole.

L’attenzione è ora puntata sul prossimo 14 novembre, quando Prosieben pubblicherà i suoi dati, determinando così il futuro dei rapporti con il gruppo Berlusconi, come riportato da affaritaliani.it.