Alitalia, Giovannini all’Ue: “Non accetteremo disparità”

Alitalia, Giovannini all’Ue: “Non accetteremo disparità”

Il ministro Giovannini su Alitalia: “Il dialogo con l’Ue è continuo. Noi non accetteremo disparità”.

ROMA – Il ministro Giovannini è ritornato ad affrontare un tema molto delicato come quello di Alitalia. “Abbiamo un dialogo e una negoziazione molto intensa con l’Ue – ha assicurato, riportato dall’Agi è evidente che non possiamo accettare una disparità di trattamento da parte dell’Unione Europea rispetto ad Air France o Lufthansa. Queste due compagnie prima della pandemia avevano dei bilanci sani ed erano fortemente competitive, mentre Alitalia era in difficoltà e questo Bruxelles lo sa bene“.

Landini: “Non possiamo accettare ricatti”

L’argomento Alitalia è stato affrontato anche da Maurizio Landini. “Non è possibile – ha detto il segretario della Cgil – che perdiamo una compagnia così importante e che si subiscano una serie di diktat dall’Europa che, tra l’altro, non ha lo stesso atteggiamento nei confronti di tutti, vediamo il sostegno al piano Air France, e visto che c’era un piano industriale e dei finanziamenti prestabiliti credo che sia importante che su questo ci sia un’attenzione da parte del Parlamento“.

Stiamo chiedendo – ha aggiunto – una convocazione esplicita delle parti sociali dal Governo per evitare che ci sia una situazione di non ritorno drammatica sul piano di posti di lavoro“.

Maurizio Landini

La situazione di Alitalia

La situazione di Alitalia continua ad essere in forte dubbio. Il Governo tratta con l’Ue per trovare un accordo, ma non sarà per nulla semplice arrivare alla fumata bianca.

Il premier Draghi ha deciso di delegare i ministri componenti, ma non si esclude la possibilità di una discesa in campo in prima persona da parte del presidente del Consiglio per aiutare l’Ue ad accettare la proposta dell’Italia. Non c’è tempo da perdere: l’estate è ormai alle porte e serve far ripartire l’ex compagnia di bandiera per sfruttare il turismo anche se i numeri saranno condizionati dalla pandemia.