Il ministro della Giustizia Nordio è finito nella bufera per il caso delle intercettazioni ma la premier Meloni corre in sua difesa.
Non si placano le polemiche che riguardano il ministro della Giustizia Nordio ex pm che ha annunciato di riformare la giustizia. Il Guardasigilli si è schierato anche contro l’abuso dello strumento delle intercettazioni e la gogna mediatica che ne consegue anche per i non indagati. La bufera sul ministro Nordio ha creato tensioni e scontri non soltanto tra le opposizioni e il governo ma anche all’interno stesso della maggioranza.
La presidente del Consiglio nel suo punto stampa ad Algeri ha difeso il ministro Nordio ricordando quanto si sia battuta per averlo a via Arenula. Sulle intercettazioni la premier ribadisce l’importanza di questo strumento ma è necessario riformare ciò che non funziona cercando di mediare tra la politica e la magistratura evitando gli scontri, anzi augurandosi che possano trovare insieme una soluzione efficace per lo stato di diritto.
Berlusconi difende Nordio mentre Salvini prende le distanze
Anche il leader di Forza Italia Silvio Berlusconi è intervenuto a difesa del ministro sottolineando la condivisione della sua linea garantista, valore cardine del partito azzurro. Questa volta quindi non è Berlusconi a dar problemi alla premier Meloni ma è Salvini che attacca Nordio e lo scontro tra politica e magistrati. “Spero che sia finito il tempo dei contrasti tra politica e magistratura. C’è bisogno di serenità e tranquillità e la politica deve evitare lo scontro con la magistratura e viceversa”. Per il vicepremier l’importante è che non ci siano polemiche con la magistratura. “Importante è individuare e sanzionare gli abusi senza nuovi scontri tra pezzi dello Stato” dice.
Giorgia Meloni blinda mentre M5S chiede le dimissioni del Guardasigilli
Ma la premier scesa in campo in prima persona per difendere il ministro con cui ha contatti quotidiani e piena sintonia blinda la posizione del guardasigilli che smentisce qualsiasi voce sulle sue dimissioni. Il sottosegretario alla giustizia Andrea Delmastro (Fdi), ha proposto alcuni modi di intervento sulle intercettazioni come una forma di punizione per i giornali che pubblicano contenuti penalmente irrilevanti e per i magistrati che li riportano.
Dalla parte di Nordio si schiera anche il Terzo Polo mentre fanno ostacolo Pd e M5S. “Le intercettazioni servono, noi vogliamo limitarne l’abuso. Purtroppo parte della politica le usa come uno strumento per attaccare l’avversario, parte dell’informazione per guardare dal buco della serratura, parte dei magistrati per avere visibilità o fare carriera” ha detto Maria Elena Boschi di Iv. Mentre il leader del M5S propone la mozione di sfiducia e chiedere le dimissioni al ministro Nordio.