Speranza: “Green Pass funziona contro i contagi”. Figliuolo: “Raggiunto l’80 per cento di prime dosi”

Speranza: “Green Pass funziona contro i contagi”. Figliuolo: “Raggiunto l’80 per cento di prime dosi”

Il ministro Speranza a ‘DiMartedì’: “Non ho mai parlato di lockdown. Bisogna marciare tutti insieme nella maggioranza”.

ROMA – Il ministro Speranza, intervenuto ai microfoni di DiMartedì, è ritornato a parlare dell’emergenza coronavirus e delle prossime decisioni del Governo. “In queste ore – ha detto il titolare della Salute riportato dall’Adnkronos – lavoriamo per l’estensione del Green Pass e poi valuteremo se rendere necessario l’obbligo […]. La scelta sarà fatta in base ai dati e all’evidenza scientifica e per me servono ancora delle settimane di approfondimento“.

L’esponente di Liberi e Uguali ha parlato anche della certificazione: “E’ uno strumento che sta funzionando. La stragrande maggioranza lo conosce e lo ha scaricato. Gli esiti sono sicuramente positivi e lo mostrano le multe fatte sui treni. E’ uno strumento che permette di contenere l’aumento dei contagi“.

“Nessun lockdown”

Speranza ha anche criticato il comportamento di Salvini: “Lui ogni giorno ne dice una diversa. Io non ho mai parlato di lockdown, ma solamene di insistere con la campagna di vaccinazione […]. Io chiedo a tutti i politici e ai rappresentanti delle istituzioni di non avere ambiguità, perché con queste non si va lontano e si può fare solamente un po’ di campagna elettorale. Tra qualche mese si vota, ma così non si fa l’interesse del Paese“.

Roberto Speranza

La campagna di vaccinazione prosegue

Non si ferma la campagna di vaccinazione in Italia. “Abbiamo raggiunto l’80% di prime dosi – ha detto il commissario Figliuolo riportato dall’Ansaè un traguardo importante perché entro fine settembre raggiungeremo la cosiddetta immunità di gregge […]. Quello che preoccupa è quel milione e 800mila cittadini tra i 50-59 anni non ancora vaccinati e il mio appello va a loro“.

E sulla terza il generale ha precisato che “a settembre si partirà con le persone più fragili. Si tratta di una platea di tre milioni di persone, poi a seguire si andrà sugli anziani e sui sanitari e poi vedremo“.