Mirabelli, che colpo!

Mirabelli, che colpo!

Il miglior colpo di Massimiliano Mirabelli si chiama Gennaro Gattuso: il ds rossonero ci ha visto giusto.

Superato da un pezzo il giro di boa della stagione, in casa Milan il colpo migliore di Massimiliano Mirabelli al momento ha un nome e un cognome: Gennaro Gattuso. Forse la scommessa più azzardata del ds rossonero e di Marco Fassone, quella meno digerita dai tifosi nonostante il rapporto ormai compromesso con Vincenzo Montella. In molti infatti, alla luce della poca esperienza di Rino, avrebbero preferito andare avanti con il tecnico campano fino al termine della stagione per poi puntare a un profilo del calibro di Antonio Conte.

E invece…

E invece Gennaro Gattuso ha conquistato tutti per la sua elementarità: l’allenatore non ha portato nulla di innovativo forse a Milanello ma ha lavorato (e sta lavorando) con dedizione a pochi semplici concetti, ha rivoluzionato la mentalità della rosa facendone una Squadra degno di questo nome e ha portato a casa risultati importanti.

Da qui a febbraio il tecnico avrà modo di mettersi in mostra giocandosi gran parte della stagione in poco più di trenta giorni: al momento la dirigenza rossonera starebbe pensando al rinnovo fino al 2020 per Gattuso e l’impressione è che se la squadra dovesse continuare con questo ruolino di marcia nessun nome potrebbe spingere Fassone e Mirabelli a mettere alla porta l’allenatore.

FONTE FOTO: https://www.facebook.com/ACMilan/

Con i piedi per terra

Il primo a non fare voli pindarici è proprio lo stesso Gattuso: il tecnico è in grado di criticare in maniera costruttiva la squadra anche dopo una vittoria per 4-0 contro la SPAL e di bacchettare Cutrone, autore di una doppietta decisiva. Rino sa bene cosa serve per arrivare ai vertici così come sa bene che la strada è ancora lunga e che i banchi di prova per conoscere l’identità di questa squadra saranno ben altri.

Ma intanto vanno riconosciuti i meriti di Mirabelli

Ma intanto bisogna ammettere che Massimiliano Mirabelli ha avuto ragione: il ds rossonero, uno che vive quotidianamente la squadra, ha capito di cosa avessero bisogno i giocatori per scrollarsi di dosso le paure e le insicurezze che hanno compromesso la stagione rossonera. Tano di cappello.

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