L’attrice Miriana Trevisan è stata rinviata a giudizio per diffamazione nei confronti del produttore Massimiliano Caroletti.
ROMA – Miriana Trevisan rinviata a giudizio con l’accusa di diffamazione ai danni del produttore Massimiliano Caroletti. L’attrice napoletana in un’intervista aveva raccontato di aver rifiutato delle avance dell’uomo durante le fasi di preparazione del film Bastardi, prodotto nel 2006.
Una vicenda che non ha convito il gip di Roma. L’accusa è di diffamazione nei confronti del produttore con il processo che inizierà il prossimo 12 marzo. Non una buona notizia per l’attrice che insieme ad Asia Argento è una delle voci italiane del movimento #metoo, nato dopo il caso Weinstein.
Miriana Trevisan rinviata a giudizio per le accuse nei confronti del produttore Caroletti
Nell’intervista Miriana Trevisan ha dichiarato di aver rifiutato le avance del produttore cinematografico e in riposta lui le avrebbe ridimensionato il ruolo. Affermazioni che non sono piaciute a Caroletti, il quale ha presentato una denuncia in Procura. Proprio da questa hanno preso il via le indagini con il pubblico ministero che ha chiesto il rinvio a giudizio, richiesta accolta dal gip.
Da Caroletti a Tornatore. Il premio Oscar in un’altra intervista era stato accusato da Miriana Trevisan di molestie. Anche in questo caso non ci sono stati riscontri con l’attrice che rischiava una nuova denuncia per diffamazione. Il regista italiano si è sempre detto con”la coscienza a posto“.
Negli ultimi mesi – dopo il caso Weinstein – le denunce di molestie da parte delle attrici sono aumentate ma non sempre si sono rivelate reali.
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