Cinque missili cinesi cadono nel Mar del Giappone. Tokyo chiede risoluzione pacifica.
Paura nel mare di Giappone per il poco preavviso che Pechino ha dato nell’avvisare dei missili in caduta. La Cina ha lanciato cinque missili balistici nella zona economica esclusiva del Giappone nel corso delle esercitazioni militari attorno a Taiwan. Il ministro della Difesa giapponese ha sottolineato che si tratta di un evento unico. «Questa è una questione grave che riguarda la sicurezza nazionale del nostro Paese e la sicurezza delle persone» ha detto. Considerando anche come quattro di quei cinque abbiano «sorvolato l’isola principale di Taiwan».
La Cina si è mobilitata con i suoi caccia in volo e su mare nelle scorse ore a causa della visita della speaker della Camera Nancy Pelosi a Taiwan. Il governo di Tokyo tramite il segretario capo di gabinetto Matsuno ha sollecitato «fortemente una risoluzione pacifica» della questione Cina-Taiwan tramite vie diplomatiche a Pechino. Per il ministro degli esteri giapponese non è un problema di diritto internazionale perché la Cina, infatti, può fare tutte le esercitazioni miliari che vuole.
I missili cinesi hanno messo in pericolo pescatori e mercantili
A preoccupare è stato il tempo di notifica di queste esercitazioni. Il breve preavviso ha messo in pericolo pescatori e navi mercantili nell’area economica. Tokyo ha aumentato la vigilanza intorno alla catena delle isole di Nansei, nel sud-ovest del Giappone, per prevenire incidenti.
Per quanto riguarda la questione taiwanese Antony Blinken ha ribadito come gli Usa «si oppongono a qualsiasi sforzo unilaterale per cambiare lo status quo di Taiwan, soprattutto con la forza». Il segretario di Stato americano ha sottolineato come la politica di Washington non è cambiata e che «la stabilità dello stretto è nell’interesse dell’intera regione».