Un operatore di un rifugio in Mississippi è stato ucciso da due cani salvati da un giro di combattimenti. L’assurda vicenda.
La vicenda avvenuta al Second Chance Animal Alliance di Yalobusha County, Mississippi, ha scosso profondamente la città locale e gli amanti degli animali. Clifford Phillips Jr., 57 anni, operatore del rifugio, è morto dopo essere stato aggredito da due cani che erano stati salvati da un giro di combattimenti clandestini. I due animali, un pit bull e un incrocio di pit bull, erano arrivati alla struttura in seguito a un sequestro disposto dall’autorità giudiziaria nell’ambito di un’indagine per maltrattamenti.

Le dinamiche dell’incidente
Secondo le ricostruzioni di aol.com, Phillips stava cercando di spostare un cane quando l’animale ha tentato di scappare. Nel tentativo di bloccarlo con il piede, il cane lo ha morso e trascinato a terra. A quel punto, l’altro cane presente si è unito all’aggressione. L’attacco è stato così violento che, per soccorrere l’operatore, la polizia è stata costretta a sparare a uno dei due animali, mentre l’altro è stato successivamente eutanasizzato.
Phillips lavorava nel rifugio da due anni ed era conosciuto per la sua indole tranquilla e il profondo amore per gli animali. Amici e familiari lo descrivono come una persona che spesso si sentiva più a suo agio con gli animali che con le persone, un tratto che aveva radici nella sua infanzia.
Un dibattito sulla sicurezza nei rifugi
Questo tragico evento apre un dibattito complesso: è possibile garantire la sicurezza del personale quando si accolgono animali con un passato di violenza e traumi? Molti rifugi si trovano a gestire cani salvati da situazioni estreme, con comportamenti imprevedibili legati al loro passato. Gli esperti sottolineano l’importanza di protocolli di gestione rigorosi, addestramento del personale e spazi sicuri per prevenire simili tragedie.
La direzione del rifugio ha dichiarato di essere profondamente addolorata per la perdita e di aver collaborato con le autorità. Tuttavia, i familiari della vittima si interrogano se si sarebbe potuto fare di più per prevenire l’incidente.
Questo episodio è un doloroso promemoria della complessità e delle responsabilità che accompagnano il lavoro nei rifugi per animali, soprattutto quando si tratta di animali salvati da contesti di abuso. Una missione nobile, ma che richiede consapevolezza dei rischi e misure di sicurezza sempre più avanzate.
This poor guy!! And its all on videotape.
— Mississippi Mama (@farmHer03) July 26, 2025
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