Svelato il mistero dei letti “anti-sesso” alle Olimpiadi di Parigi 2024

Svelato il mistero dei letti “anti-sesso” alle Olimpiadi di Parigi 2024

I letti anti-sesso delle Olimpiadi di Parigi 2024 sono progettati per essere ecologici e scoraggiare le attività extra sportive.

I letti anti-sesso sono tornati sotto i riflettori per le Olimpiadi di Parigi 2024, rinnovando il dibattito iniziato con le Olimpiadi di Tokyo 2020.

Non ho mai fatto così tanto sesso come quando ero alle Olimpiadi,” ha dichiarato, come riportato da Runlovers.it, il giocatore di tennis da tavolo britannico Matthew Syed, riferendosi alle Olimpiadi di Barcellona del 1992.

Tuttavia, le cose oggi sono cambiate: c’è maggiore consapevolezza sull’impatto dell’attività sessuale sulle prestazioni atletiche, anche se la nocività del sesso è stata scientificamente confutata.

I letti anti-sesso Airweave: come funzionano

I letti anti-sesso di Parigi 2024, prodotti dalla giapponese Airweave, sono realizzati in cartone, progettati per essere staticamente funzionali ma non adatti a sopportare forze superiori a quelle di un corpo umano a riposo.

L’organizzazione delle Olimpiadi giustifica l’uso di questi letti come una scelta ecologica, poiché sono al 100% riciclabili. Con la necessità di fornire un giaciglio a migliaia di atleti e poi smaltirli, l’idea di letti ecologici è irresistibile.

Tuttavia, questi letti sono considerati cedevoli solo se gli atleti decidono di usarli per altro oltre che per dormire.

Ma questi letti risolvono il problema di attività extra sportive alle Olimpiadi? Un atleta anonimo, vincitore di due medaglie d’oro, ha confessato che il sesso in questa occasione non è necessariamente praticato a letto.

Ho visto persone fare sesso all’aperto. Sull’erba, tra gli edifici, la gente non si fa mica problemi a farlo dove capita“, ecco la confessione dell’atleta.

Una soluzione pratica: la distribuzione di preservativi.

In un ambiente energeticamente effervescente, gli organizzatori delle Olimpiadi hanno messo in atto un piano pratico: distribuire 300.000 preservativi agli atleti.

Con 10.500 atleti presenti, ciò equivale a più di 28 preservativi a testa. Questo suggerisce che gli organizzatori si aspettano che, in queste occasioni di aggregazione collettiva, si verifichino interazioni intime. Meglio essere pratici e preparati.