Vaccino Covid, dosi avanzate somministrate ai parenti degli operatori sanitari. Indagini in corso

Vaccino Covid, dosi avanzate somministrate ai parenti degli operatori sanitari. Indagini in corso

Modena, dosi di vaccino avanzate somministrate ai parenti degli operatori sanitari. Indagini in corso.

MODENA – A Modena dosi di vaccino avanzate sono state somministrate ai parenti degli operatori sanitari. La vicenda, raccontata da La Repubblica, è avvenuta nella serata di martedì 5 gennaio 2021. Al termine di una lunga giornata di vaccinazioni, medici e infermieri hanno deciso di sottoporre le dosi a figli e parenti dopo la non risposta dei colleghi.

Una vicenda che ha provocato molte polemiche. La Ausl ha parlato di “un errore grave” e sono in corso tutti gli accertamenti del caso.

Indagini in corso

E’ stata aperta un’indagine per accertare meglio quanto successo in questo centro di somministrazione. “Quando alla fine della giornata rimangono alcune dosi già ricomposte – hanno fatto sapere dall’Asl – vengono contattati operatori sanitari che hanno dato la disponibilità ad essere vaccinata […]. Una procedura stabilità nell’ambito del gruppo di lavoro per un utilizzo efficiente delle dosi“.

Quanto avvenuto – hanno precisato – non risponde ad alcuna direttiva o indicazioni fornita dall’Azienda. Ci scusiamo con tutti i cittadini e ci impegniamo a garantire la massima trasparenza, così come è stato fatto fin dall’inizio, nelle procedure di somministrazione e utilizzo del vaccino […]“.

Vaccino

Lega e M5s all’attacco

Dure critiche anche da parte di Lega e M5s. “La giunta prenda posizione e spieghi come sia potuto accadere che, mentre buona parte del personale medico personale e sanitario è ancora in attesa di una chiamata, a Baggiovara siano state vaccinate persone senza alcun grado di priorità“, l’attacco del leghista Stefano Bargi.

Anche dalla pentastellata Silvia Piccinini critiche a quanto accaduto: “Episodio che dimostra come ad oggi sulla programmazione degli interventi ci sia ancora molto da fare. Anche in altre realtà della regione il caso delle dosi di vaccino in eccesso sembra essere una costante. Per questo non è accettabile che la gestione venga portata avanti come a Modena“.