Modena: trenta bambini malati dopo aver mangiato pomodorini a scuola
Vai al contenuto

Direttore: Alessandro Plateroti

Modena: trenta bambini malati dopo aver mangiato pomodorini a scuola

Scuola

Intossicazione a Modena: sospeso progetto ‘Frutta e verdura a scuola’ dopo che 30 bambini hanno mostrato sintomi di malore.

A Modena, presso le scuole primarie Galilei e Emilio Po, un inquietante episodio di intossicazione alimentare ha fermato bruscamente un’iniziativa del Ministero dell’Agricoltura, come riportato dalla Gazzetta di Modena. Il progetto “Frutta e verdura a scuola” prevedeva la distribuzione di alimenti sani tra gli studenti per promuovere stili di vita salutari. Tuttavia, i pomodorini serviti come merenda alle 10:30 hanno causato gravi malori: circa trenta bambini e una maestra hanno subito sintomi come vomito, nausea e bruciore alla gola.

Bonus 2024: tutte le agevolazioni

Agricoltura
Pomodori

Reazione delle famiglie e interventi immediati a Modena

La notizia ha provocato un’immediata reazione tra i genitori. “Dicevano che la bimba è stata poco bene e così sono venuto a prenderla. Ho saputo che ha vomitato“, ha condiviso un genitore con la Gazzetta di Modena. La situazione ha spinto la dirigente scolastica, Antonella Stellato, a segnalare l’irregolarità al Ministero, puntualizzando che l’organizzazione dei pasti quotidiani, gestita da Cirfood, non era implicata.

Misure adottate in seguito all’incidente

In risposta all’accaduto, il Comune di Modena ha inviato una comunicazione a tutte le istituzioni educative della città, richiedendo di essere informati su iniziative simili per coordinare senza intoppi le attività scolastiche. “Vi chiediamo di tenerci informati al fine di coordinare il tutto senza possibili criticità con le famiglie“, si legge nella comunicazione riportata dalla Gazzetta di Modena.

L’incidente ha evidenziato l’importanza di una supervisione accurata e di protocolli di sicurezza ben definiti per le iniziative alimentari nelle scuole. Assicurare la qualità e la sicurezza degli alimenti distribuiti è cruciale per prevenire eventi simili in futuro. La Gazzetta di Modena sottolinea la necessità di una collaborazione stretta tra scuole, enti locali e ministeri per garantire il benessere degli studenti. Vedremo quindi se ci saranno ulteriori novità sul caso.

Riproduzione riservata © 2024 - NM

ultimo aggiornamento: 10 Maggio 2024 14:26

Emanuela Orlandi, spuntano le terribili chat: “Bruciare questa conversazione appena leggi”

nl pixel