Gattuso pensa al cambio modulo? Il Milan a due punte visto in TIM Cup contro la Lazio è piaciuto al tecnico e ai tifosi.
Si va verso un cambio di modulo per il Milan nel 2018: complici i problemi in fase realizzativa della squadra e la pulce nell’orecchio messa da Silvio Berlusconi, Gennaro Gattuso sta studiando a Milanello le mosse per passare al 4-4-2 nel corso della stagione.
I primi (buoni) indizi in TIM Cup
Come dimostrato in occasione della sfida di TIM Cup contro la Lazio, la formazione rossonera ha già lavorato (e sta continuano a farlo) sui movimenti e sulle situazioni di gioco legate al nuovo modulo. Il ritorno al 4-3-3 ha (ri)portato i rossoneri in zona Europa e sopratutto ha dato alla squadra una consapevolezza nei propri mezzi e una solidità difensiva perduta da tempo.
Lo scopo di Gennaro Gattuso è però quello di alzare l’asticella: il cambio di modulo del Milan serve ad aumentare la pericolosità della squadra in zona gol: nei pochi minuti in cui hanno giocato insieme Cutrone e Kalinic hanno mostrato una buona intesa, mentre le sfide di Europa League hanno evidenziato anche la buona intesa tra il giovane attaccante azzurro e Andre Silva, un attaccante che Gattuso vuole recuperare a tutti i costi.
Milan, il modulo a due punte può avere successo: il possibile undici
Con il passaggio al 4-4-2 Gattuso si affiderebbe ovviamente a Gianluigi Donnarumma in porta e lascerebbe sostanzialmente invariata la linea difensiva formata da Calabria, Bonucci, Romagnoli e Ricardo Rodriguez.
A centrocampo Biglia e Kessié agirebbero nel settore centrale con Suso e Calhanoglu sugli esterni, soluzione che consentirebbe al Milan di cambiare veste in fase d’attacco e passare al 4-2-4 o 4-2-2-2.
In attacco due maglie per tre giocatori, con Nikola Kalinic grande favorito.
Il modulo del Milan di Ancelotti nella testa di Rino
Da un punto di vista calcistico Gennaro Gattuso è indubbiamente figlio di Carlo Ancelotti: il modulo del Milan con l’amato tecnico dei successi nazionali e internazionali partiva di fatto dal 4-4-2 poi rivisitato nel corso degli anni e delle campagne acquisti di Adriano Galliani che continuava a portare talenti in rossonero. Altri tempi.
Non è da escludere che il passaggio al 4-4-2 possa essere stato ispirato proprio dall’esperienza del Gattuso calciatore e dal ricordo dei trionfi ottenuti dal Diavolo.
Curiosità: uno degli ultimi allenatori ad affidarsi al 4-4-2, diventato poi 4-3-1-2, era stato Sinisa Mihajlovic, e le cose non andarono poi male…
