Sale la tensione in Moldavia per le proteste della popolazione contro il governo. Il tentativo di colpo di stato dei filorussi.
A Chisinau, capitale della Moldavia, centinaia di sostenitori filorussi del partito Sor sono scesi in piazza per manifestare contro il governo. Scontri tra i manifestanti e la polizia hanno poi fatto degenerare la situazione. Un gruppo di filorussi ha tentato di fare irruzione nella sede del governo tentando il golpe. Decine di persone sono state arrestate.
Il governatore della regione di Orhei, del partito Sor, ha aizzato la folla chiedendo che il governo aiuti la popolazione di fronte alla crescita dei prezzi dell’energia. I manifestanti, tra cui quelli del partito filorusso, hanno chiesto le dimissioni del governo della presidente Sandu e le elezioni anticipate. Da parte sua il governo accusa il movimento filorusso di voler destabilizzare la Moldavia.
Il tentativo di colpo di stato dei filorussi
“Il governo deve pagare le bollette delle persone che sono aumentate più volte per colpa delle autorità. Chiediamo anche che venga osservata la neutralità, come è scritto nella costituzione, in modo che il nostro Paese non sia trascinato in operazioni di guerra” chiede il partito filorusso. In Moldavia la tensione è cresciuta da quando la presidente ha accusato Mosca di aver intenzione di fare un colpo di stato nel paese. Dall’altra parte il Cremlino ha respinto le accuse rigirandole su Kiev.
Questi scontri tra i manifestanti e la polizia potrebbero fornire il pretesto a Mosca di intervenire e occupare la Transnistria, la regione filorussa nel territorio moldavo al confine con l’Ucraina nel tentativo di salvaguardare la minoranza russa come ha fatto nel Donbass. Il premier moldavo, da poco insediato, Dorin Recean pochi giorni fa aveva chiesto il ritiro dalla Transnistria del contingente militare russo, che non ha mai lasciato il Paese dopo il collasso dell’Urss nel 1991.
