Missili russi violano lo spazio aereo della Moldavia

Missili russi violano lo spazio aereo della Moldavia

Secondo Kiev missili russi hanno violato lo spazio aereo di Romania e Moldavia. Sale la tensione per un’escalation.

Ieri mattina c’è stato un massiccio attacco russo sull’Ucraina. Secondo Kiev però due missili da crociera Kalibr avrebbero attraversato anche lo spazio aereo rumeno. “Alle 10:18, due missili da crociera Kalibr russi hanno attraversato il confine di Stato dell’Ucraina con la Repubblica di Moldavia. Intorno alle 10:33, questi missili hanno attraversato lo spazio aereo rumeno per poi rientrare nello spazio aereo dell’Ucraina nel punto di intersezione del confine dei tre Stati. I missili sono stati lanciati dal Mar Nero” ha dichiarato il capo delle forze armate ucraino.

Secondo quanto riporta il the Guardian, la Moldavia ha confermato che un missile ha attraversato il suo spazio aereo nella regione della Transnistria ed ha convocato l’ambasciatore russo. Il ministero della Difesa ha affermato di monitorare la situazione e “condanna fermamente la violazione dello spazio aereo della Repubblica di Moldavia”. Nessun commento invece dal Cremlino.

missili lungo raggio

Violazione di un paese Nato: la provocazione di Mosca

A confermare la notizia anche il presidente ucraino Zelensky secondo cui “questi missili sono una sfida alla Nato e alla sicurezza collettiva, questo è il terrore che può e deve essere fermato”. L’Ucraina ritiene che Mosca si stia preparando ad una nuova grande offensiva in vista dell’anniversario dell’invasione. Secondo Kiev i missili avrebbero attraversato anche i cieli della Romania ma Bucarest ha smentito dicendo che i missili “sono passati a 35 chilometri dal nostro confine”.

Nel frattempo, gli Usa che hanno gli aerei di ricognizione sul confine cercano di evitare un’escalation dicendo che al momento non ci sono indicazioni di minacce militari dirette a Romania e Moldavia. Intanto la violazione arriva con le dimissioni della premier filo-occidentale moldava Daniela Gavrilita, secondo molti legate alle pressioni della Russia. “Se avessi avuto in patria lo stesso sostegno ricevuto dai partner europei, avremmo potuto andare avanti di più e più in fretta”, aveva detto la premier di ritorno da Bruxelles. “La Moldavia sta entrando in una nuova fase, nella quale la priorità sarà la sicurezza”.

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