Molestie sessuali da un ex pastore evangelico: l’audio terrificante

Molestie sessuali da un ex pastore evangelico: l’audio terrificante

Un uomo di 83 anni, ex pastore evangelico, è finito ai domiciliari con l’accusa di molestie su una minorenne.

A Trento, un ex pastore evangelico di 83 anni è stato arrestato con l’accusa di molestie una bambina di soli 7 anni. L’uomo, che ospitava la famiglia della piccola, è stato posto agli arresti domiciliari. Un audio registrato lo ha incastrato, rivelando una confessione che ha scosso profondamente la comunità.

Molestie a Trento: le indagini

Le indagini sono scattate dopo che una volontaria della Caritas ha segnalato ai servizi sociali una confidenza ricevuta dal padre della bambina. L’uomo, in un momento di disperazione, ha raccontato alla volontaria i suoi sospetti riguardo al comportamento dell’ex pastore. Subito dopo, i servizi sociali hanno allertato le autorità, e la Squadra Mobile di Trento ha avviato un’indagine approfondita. Gli inquirenti hanno raccolto testimonianze e prove, inclusa una registrazione audio in cui l’uomo ammette di aver molestato la bambina.

L’ammissione in un audio

I genitori della bambina, inizialmente reticenti per paura e soggezione, hanno deciso di parlare dopo essere stati sollecitati dagli investigatori. Hanno spiegato di aver avuto i primi sospetti durante l’estate del 2023, ma di non aver avuto il coraggio di denunciare subito. Le loro dichiarazioni, unite all’audio incriminante, hanno permesso di confermare i sospetti delle molestie e procedere con l’arresto dell’83enne. Attualmente, l’uomo si trova agli arresti domiciliari, mentre la comunità evangelica ha prontamente preso le distanze da lui, rimuovendolo dall’incarico.

Le reazioni

La notizia ha sconvolto profondamente la comunità di Trento, generando incredulità e rabbia tra coloro che conoscevano l’ex pastore. La scoperta di tali abusi, perpetrati da una figura di fiducia all’interno della comunità, ha lasciato un senso di tradimento e angoscia tra i residenti. Questa vicenda tragica mette in luce l’importanza cruciale di non restare in silenzio di fronte a sospetti di abuso.