Molestie alle volontarie dell’Eurovision? Risponde il supervisore esecutivo

Molestie alle volontarie dell’Eurovision? Risponde il supervisore esecutivo

Martin Ostherdal, supervisore esecutivo dell’Eurovision Song Contest, ha commentato i presunti casi di molestie avvenuti a Torino.

Negli ultimi giorni, sono trapelate numerose notizie legate a delle molestie subite da alcune volontarie che stanno lavorando all’edizione di quest’anno dell’Eurovision Song Contest, che si sta svolgendo a Torino. In seguito al problematico caso delle molestie subite da alcune ragazze in occasione del raduno degli Alpini, sembra che anche a Torino si siano verificati dei casi simili. Il supervisore esecutivo del festival, Martin Ostherdal, ha commentato queste accuse.

La reazione di Ostherdal

“Non ne so nulla”. Questa la reazione del supervisore esecutivo dell’edizione 2022 dell’Eurovision Song Contest, Martin Ostherdal. Il supervisore non sapeva cosa aggiungere a quest’affermazione – o meglio, negazione – per questo, la produttrice esecutiva della Rai, Simona Marturelli, ha commentato le presunte molestie, “salvando” Ostherdal.

Al momento non ci sono prove specifiche che siano avvenute – ha dichiarato Marturelli – C’è una dichiarazione del Comune di Torino in cui si dice che non si hanno notizie di nessun incidente di questo tipo. Gli accertamenti sono in corso e non possiamo dire nulla di più. Se ne sta occupando il Comune. Un altro caso di molestie decisamente complesso da gestire. Ma scopriamo meglio quali sono le accuse: di seguito, le testimonianze delle volontarie al Corriere della Sera.

Molestie

Le testimonianze

Una volontaria dell’Eurovision Song Contest ha dichiarato quanto segue al Corriere della Sera, denunciando delle molestie subite da alcuni “ballerini stranieri”: “Se non fossi stata una volontaria avrei schiaffeggiato quei ballerini stranieri. Dopo averci fissato a lungo, si sono avvicinati a me e ad altre volontarie. Ci hanno toccato il sedere. Per il disagio abbiamo deciso di allontanarci”.

Anche un’altra volontaria si è unita alle denunce: “Ero con le altre volontarie, quei ballerini stranieri ci hanno fissato a lungo e dopo si sono avvicinati. Ballavamo vicini, poi abbiamo incominciato a sentire le loro mani addosso. Quando ci siano rese conto di quello che stava capitando, abbiamo cambiato stanza della festa”.