Monaco compie abusi sessuali su un minorenne: l’orribile storia

Monaco compie abusi sessuali su un minorenne: l’orribile storia

Il monaco della comunità di Montserrat ha accettato una condanna a due anni di carcere per abusi sessuali su un minore di 17 anni.

Il monaco, appartenente all’Abadia di Montserrat, ha accettato una condanna a due anni di carcere dopo aver ammesso di aver abusato sessualmente di un ragazzo di 17 anni nel maggio 2019.

Condanna per abusi a un monaco di Montserrat

La sentenza è stata emessa dalla sezione sesta dell’Audiencia di Barcellona dopo un accordo tra le parti. Inizialmente, la procura aveva richiesto una pena di cinque anni, ridotta successivamente in virtù delle attenuanti riconosciute, quali la confessione e la riparazione del danno. Il monaco, infatti, aveva depositato 25.000 euro come risarcimento per la vittima, un importo superiore a quello stabilito dal tribunale.

Il monaco, che aveva ricoperto il ruolo di vicerettore del santuario e coordinatore degli incontri di Montserrat Jove, aveva instaurato un legame di fiducia con la vittima durante una delle attività del programma. Approfittando della relazione, invitò il ragazzo a trascorrere un fine settimana nel monastero, durante il quale si consumarono gli abusi.

Il monaco si era occupato personalmente dell’alloggio del minore, pagando di tasca propria una stanza presso l’abbazia. La richiesta della difesa di sospendere la pena è stata appoggiata sia dalla procura che dall’avvocato della vittima. Ma sarà il tribunale a decidere in fase di esecuzione della sentenza.

La posizione dell’Abadia di Montserrat

In un comunicato ufficiale, l’Abadia di Montserrat ha espresso la propria condanna per l’accaduto, descrivendo i fatti come totalmente contrari ai valori della comunità monastica. La comunità ha chiesto pubblicamente perdono alla vittima e ha sottolineato di aver collaborato fin dal principio con le autorità per garantire un percorso di giustizia riparativa. Il monaco è stato soggetto a misure cautelari canoniche, tra cui la sospensione del ministero e l’allontanamento dal monastero.

L’Abadia ha ribadito che, terminato il procedimento penale, sarà avviato un processo canonico interno per stabilire ulteriori sanzioni, secondo le norme della Chiesa cattolica. “Siamo profondamente addolorati e proviamo vergogna per questi fatti. Ci impegniamo a continuare a lavorare per prevenire qualsiasi situazione simile in futuro“, ha concluso il comunicato.

La comunità di Montserrat intende rivedere i propri protocolli di sicurezza per garantire la protezione e il benessere dei minori che frequentano le attività del monastero.

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