Monaco e cinture di sicurezza: un dibattito acceso
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Direttore: Alessandro Plateroti

Monaco discute l’obbligo delle cinture di sicurezza tra lusso e sicurezza stradale

Cinture di sicurezza

Monaco tra lusso e sicurezza: il dibattito sull’obbligo delle cinture di sicurezza e le sue implicazioni sulla sicurezza stradale

Monaco, una delle città più ricche e affascinanti al mondo, è conosciuta per le sue strade popolate da supercar e hypercar. Tuttavia, c’è una peculiarità che distingue il piccolo principato dalle altre nazioni europee: l’assenza dell’obbligo di indossare la cintura di sicurezza. Questa tradizione, giustificata da limiti di velocità bassi e un forte senso di libertà alla guida, ha iniziato a sollevare interrogativi tra i residenti e gli esperti di sicurezza stradale. In una città dove anche una velocità di 50 km/h può essere rischiosa a causa delle strade strette e tortuose, la questione della sicurezza stradale sta diventando sempre più pressante.

Allacciare le cinture
Allacciare le cinture di sicurezza in auto – newsmondo.it

Il progetto di legge sulla sicurezza stradale e le sue implicazioni

Recentemente, il dibattito sull’obbligatorietà delle cinture di sicurezza a Monaco si è intensificato grazie a un nuovo progetto di legge sulla sicurezza stradale. Diverse consigliere nazionali, tra cui Jade Aureglia e Mathilde Leclerc, hanno sottolineato l’importanza di discutere questa normativa. Le proposte includono l’imposizione dell’uso della cintura durante le ore serali, quando i rischi aumentano a causa di alcol e distrazioni. Il presidente del Consiglio nazionale, Thomas Brezzo, ha dichiarato che le opinioni a favore dell’obbligo della cintura sono ancora minoritarie, ma il tema è diventato una questione centrale nel dibattito pubblico. La possibilità di introdurre nuove regolamentazioni sulla sicurezza stradale potrebbe segnare un cambiamento significativo per Monaco, una città che da decenni resiste all’idea di restrizioni alla guida.

La mancanza di prevenzione e le opinioni degli esperti

Patrick Rinaldi, presidente della Prévention routière monégasque, ha definito la situazione attuale un “errore monumentale”. Il principato manca di controlli rigorosi su velocità e alcol alla guida, con numerosi casi di eccessi di velocità oltre i 100 km/h registrati nel tunnel del Fairmont. Nel 2023, sei persone hanno perso la vita sulle strade di Monaco, un bilancio che ha riacceso la discussione sulla prevenzione. Rinaldi sostiene l’importanza dell’educazione dei giovani e della responsabilità dei passeggeri, sottolineando che “una persona che ha bevuto non percepisce il rischio, è agli altri intervenire”. In una città dove il lusso e la libertà sono valori fondamentali, il bilanciamento tra sicurezza e tradizione rimane un tema complesso e cruciale.

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