Il leggendario centrocampista dell’Inter della prima Coppa Campioni è scomparso all’età di 88 anni lasciando un grande vuoto nei tifosi.
“Il giocatore perfetto che, attraverso il suo talento, ha ispirato generazioni. Ciao Luis“, questo il ricordo dell’Inter dedicato, attraverso un post su Instagram, alla sua leggenda: Luis Suarez. Il calciatore spagnolo, purtroppo, è morto oggi all’età di 88 anni dopo una lunga carriera, in campo ed in panchina, che lo aveva anche visto protagonista nella prima vittoria di una Coppa Campioni per i nerazzurri.
Fortissimo il dolore degli appassionati di calcio e, soprattutto, dei tifosi interisti che hanno già lasciato i propri pensieri e le proprie dediche a Suarez sui social network. Ad unirsi al cordoglio c’è anche Mauro Suma, giornalista di dichiarata fede milanista, che ha scritto: “Che grande dispiacere, un vero signore, una bella persona R.I.P. caro grande Luisito“.
Una carriera leggendaria
Luis Suarez è passato alla storia in qualità di regista di centrocampo della grande Inter di Helenio Herrera. Lo spagnolo fu uno dei primi a giocare in questo ruolo e si rivelò come uno dei migliori di sempre.
Suarez esordì nel Deportivo La Coruna prima di venire acquistato dal Barcellona: con i blaugrana riuscì a conquistare due campionati spagnoli ed una Coppa delle Fiere, oltre ad un Pallone d’oro nel 1960. Il grande passaggio in nerazzurro arriva nel 1961 ed è azzeccatissimo: con l’Inter Suarez conquistò tre scudetti, due Coppe dei Camioni e due Coppe Intercontinentali. La sua carriera da calciatore terminò nel 1973, con la maglia della Sampdoria.
Dopo aver appeso gli scarpini al chiodo, Suarez divenne allenatore sedendosi sulle panchine di Cagliari, Spal, Como e nazionale spagnola. In tre occasioni fu anche manager della sua Inter: nella stagione 74/75, nel 1992 ed infine nel 1995.