Monito Ue a Google: potrebbe dover vendere i suoi servizi ad tech
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Direttore: Alessandro Plateroti

Google ammonito dall’Ue: potrebbe dover vendere i suoi servizi pubblicitari

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Secondo l’Antitrust Ue, Google avrebbe abusato della sua posizione per favorire i suoi servizi pubblicitari online. L’azienda ha replicato.

Un’indagine preliminare realizzata a partire dal 2021 dall’Antitrust dell’Unione Europea ha rilevato problemi di concorrenza nell’ambito della pubblicità online: il nodo della questione sarebbe il colosso Google, che avrebbe violato le norme Ue, favorendo i propri servizi pubblicitari online e recando danno a concorrenti ed editori.

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La ricerca preliminare dell’Antitrust Ue

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L’Antitrust ha fatto recapitare una comunicazione di addebiti all’azienda informatica statunitense, che sarebbe colpevole, almeno dal 2014, di abuso della propria posizione predominante nel settore dell’ad tech (vicenda molto simile, ma nel mercato delle app, a quella di Apple). Google avrebbe cioè favorito i servizi pubblicitari di sua proprietà, come Google Ads, DV360 e AdX, strumento per le aste online.

Visto il ruolo rilevante dell’azienda nel mondo del web, dove è tra i numeri uno nella raccolta dati, nella vendita di spazi pubblicitari e nell’intermediazione per gli annunci, l’Ue è preoccupata che Google possa avere danneggiato “non solo i concorrenti, ma anche gli interessi degli editori, aumentando anche i costi per gli inserzionisti”, secondo la dichiarazione della vicepresidente Ue per la Concorrenza, Margrethe Vestager, riporata su SkyTg24.

Come risolvere il problema? Ammesso che i dati dell’indagine preliminare vengano confermati, l’Ue ritiene che la soluzione più efficace per sia “la cessione obbligatoria” da parte dell’azienda di Mountain View “di parte dei suoi servizi”.

La risposta di Google

E’ arrivata subito la replica del colosso del web. Dan Taylor, vicepresidente di Google per i servizi pubblicitari globali, ha infatti dichiarato: “Non condividiamo il punto di vista della Commissione europea e risponderemo di conseguenza”.

Dal punto di vista dell’azienda informatica, infatti: “I nostri strumenti di tecnologia pubblicitaria aiutano i siti web e le app a finanziare i propri contenuti e consentono alle aziende di tutte le dimensioni di raggiungere in modo efficace nuovi clienti”.

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ultimo aggiornamento: 15 Giugno 2023 9:52

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