I dati del monitoraggio Iss del 17 settembre 2021: in calo indice Rt e incidenza, quattro Regioni a rischio moderato. Le altre sono a rischio basso.
Come anticipato dai dati della Fondazione Gimbe, la situazione epidemiologica in Italia migliora in maniera evidente e la conferma arriva dal monitoraggio Iss del 17 settembre. Calano in sostanza tutti i fattori critici: l’indice Rt medio scende a 0,85, l’incidenza cala a 54 casi ogni 100.000 abitanti e anche i ricoveri fanno registrare una diminuzione.
Coronavirus in Italia, il monitoraggio Iss del 17 settembre
I dati del monitoraggio Iss del 17 settembre fotografano la situazione confermano che situazione è in miglioramento. È confortante il fatto che non si registra nessun contraccolpo legato al rientro dalla vacanze. Anzi, rispetto al monitoraggio della settimana precedente sono in calo l’indice Rt e l’incidenza.
Non solo. Anche il tasso di occupazione dei posti letto in terapia intensiva fa registrare un lieve calo, con il dato che scende al 6,1%. Un calo solo lieve rispetto al monitoraggio precedente ma pur sempre un calo. In calo anche il tasso di occupazione dei posti letto in area medica.
Quattro Regioni a rischio moderato
Per quanto riguarda la situazione delle Regioni, sono 4 quelle a rischio moderato: si tratta di Abruzzo, Molise, PA di Bolzano e PA di Trento. Le altre 17 Regioni sono a rischio basso.
Numeri sotto esame: si monitorano gli effetti della scuola
Nella conferenza stampa del 16 settembre, il ministro della Salute Roberto Speranza ha ammesso che in questi giorni i numeri dell’epidemia sono monitorati con maggiore attenzione. Questo per intercettare eventuali variazioni legate all’inizio della scuola e alla ripresa delle attività dopo le vacanze estive. Nel caso in cui non dovessero esserci contraccolpi in termini di contagi e ricoveri, in accordo con il Cts, il governo potrebbe allargare ulteriormente le maglie allentando alcune delle restrizioni attualmente in vigore.
Di seguito il video della conferenza stampa tenuta al termine del Consiglio dei Ministri numero 36.