I dati del monitoraggio dell’Iss, indice Rt nazionale in crescita. Le Regioni che cambiano colore

I dati del monitoraggio dell’Iss, indice Rt nazionale in crescita. Le Regioni che cambiano colore

Emergenza coronavirus in Italia, il monitoraggio dell’Iss del 19 febbraio 2021. Tre Regioni verso l’Arancione, una vede la zona Bianca.

Il nuovo monitoraggio dell’Iss conferma una situazione epidemiologica in peggioramento per quanto riguarda l’Italia. L’indice Rt nazionale, dopo una lenta ma costante discesa registrata nel corso delle ultime settimane, torna sopra l’1, quindi sopra la prima soglia di allerta.

Il monitoraggio dell’Iss: l’indice Rt nazionale

Come anticipato da la Repubblica, nel monitoraggio dell’Iss del 19 febbraio l’indice Rt nazionale è tornato sopra l’1 per quanto riguarda il limite superiore. Il dato medio è di 0,99.

Coronavirus

Le Regioni che cambiano colore alla luce del monitoraggio settimanale

In attesa dell’ordinanza del Ministro della Salute Roberto Speranza, che darà conferma delle notizie emerse fino a questo momento, le Marche si salvano dal passaggio in zona Arancione: la regione resta in Giallo.

Dovrebbero passare in zona Arancione il Molise, la Campania e l’Emilia Romagna. Delle Regioni attualmente in zona Arancione (Abruzzo, Liguria, Toscana, Provincia Autonoma di Bolzano, Provincia autonoma di Trento, Sicilia, Umbria) nessuna dovrebbe retrocedere in zona Gialla. Altre Regioni in zona Gialla e vicine alla zona Arancione dovrebbero procedere con zone rosse locali, mini-lockdown per contenere la diffusione del virus.

C’è grande attesa per conoscere le sorti della Valle d’Aosta che ha le carte in regola per passare in zona Bianca.

Fonte foto: https://www.facebook.com/palazzochigi.it

La diffusione della variante inglese del Covid

Lo scenario che emerge sembra rafforzare le preoccupazioni degli esperti. Il grande nemico di questa nuova fase di emergenza è la variante inglese, che in alcune Regioni ha superato il 50% dei nuovi casi di contagio.

In base ai dati a disposizione, sappiamo che la variante inglese è particolarmente diffusa in Umbria, in Molise e nelle Marche. È considerevole la diffusione anche in Toscana, in Puglia e in Emilia Romagna.

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