Monitoraggio Iss, Rt a 0.92, incidenza in calo. Le Regioni che cambiano colore

Monitoraggio Iss, Rt a 0.92, incidenza in calo. Le Regioni che cambiano colore

Emergenza coronavirus in Italia, il nuovo monitoraggio dell’Iss. Le Regioni che potrebbero cambiare colore dalla prossima settimana.

Il 9 aprile arriva il nuovo monitoraggio Iss sull’andamento dell’epidemia nel nostro Paese. E si tratta di dati importanti che costituiscono la base del confronto sulle riaperture a partire dalla seconda metà del mese di aprile.

Emergenza coronavirus, il nuovo monitoraggio Iss

I dati sono incoraggianti. La curva dei contagi continua a mostrare una flessione lenta ma costante, anche grazie alle misure restrittive attualmente in vigore. Il miglioramento epidemiologico è confermato anche dal fatto che il Paese dalla prossima settimana sarà più Arancione.

L’indice Rt nazionale scende a 0.92 (la settimana scorsa era a 0.98) e cala l’incidenza con 185 casi ogni 100.000 abitanti.

Coronavirus

I colori delle Regioni

Sono cinque le Regioni che, numeri alla mano, possono sperare nel passaggio dalla zona Rossa alla zona Arancione. Si tratta di Lombardia, Piemonte, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia e Toscana. La Calabria è in bilico ma dovrebbe passare in zona Arancione.

Campania, Puglia e Valle d’Aosta dovrebbero restare invece in zona Rossa almeno per un’altra settimana. Anche la Sardegna, che fu zona Bianca, rischia il passaggio nella zona a maggio rischio e con maggiori restrizioni.

Coronavirus

Le riaperture da metà aprile

Resta da capire se la situazione epidemiologica consenta o meno di allentare le misure restrittive già dalla seconda metà del mese di aprile almeno in alcune Regioni, quelle a minor rischio epidemiologico. Sulle riaperture anticipate il governo è diviso.

Matteo Salvini, che ha trovato una sponda preziosa in Matteo Renzi, continua a battersi per la riapertura di bar e ristoranti nelle regioni a basso rischio e dei parrucchieri e dei barbieri anche in zona Rossa. Il ministro della Salute Roberto Speranza si fa portavoce dei timori degli esperti e chiede di rinviare le riaperture al mese di maggio.

Mario Draghi non si sbilancia e soprattutto non pronostica date. Il Presidente del Consiglio ha ribadito in conferenza stampa che le riaperture dipenderanno dai dati epidemiologici e dalla campagna di vaccinazione, che ora deve coprire i soggetti fragili.

Di seguito il video della conferenza stampa del Presidente del Consiglio Mario Draghi.

Argomenti