Iss, aumentano i casi in età scolare. Rischio terapia intensiva per i non vaccinati 18-27 volte più alto

Iss, aumentano i casi in età scolare. Rischio terapia intensiva per i non vaccinati 18-27 volte più alto

Il nuovo monitoraggio dell’Iss sul Covid: “Sono in aumento i casi in età scolare”. Ecco l’ultimo report.

ROMA – E’ stato pubblicato il nuovo monitoraggio dell’Iss sul Covid. Nel report, riportato da La Repubblica, è stato sottolineato come in età scolare i casi nell’ultima settimana sono stati il 30% (la precedente erano il 24%), ma l’aumento potrebbe essere fortemente collegato alla maggiore attività di screening effettuata all’interno delle strutture scolastiche.

In particolare, sotto i 5 anni i contagi hanno raggiunto il 18% negli ultimi sette giorni. Il 44% tra i 5 e gli 11 anni, il 38% tra i 12 e i 19 anni. Inoltre, è in calo l’incidenza del tasso di incidenza nella fascia tra i 12 e i 19 anni.

Il rischio terapia intensiva per i non vaccinati

Nel report, inoltre, è stato precisato come le persone non vaccinate hanno il rischio di finire in terapia intensiva 18 volte più alto rispetto a quelli con due dosi e 27 rispetto alle persone che hanno completato il ciclo vaccinale anche con la somministrazione booster.

Inoltre, resta stabile la percentuale delle reinfezioni pari al 3,1%. Numeri che sembrano confermare la necessità di vaccinarsi per evitare di finire in ospedale e per questo motivo l’invito sarà ripetuto anche in futuro.

Coronavirus

Oltre un milione di over 50 non vaccinati

Sono oltre un milione gli over 50 ancora non vaccinate nonostante l’obbligo deciso dal Governo lo scorso 7 gennaio 2022. Sicuramente i numeri sono destinati a cambiare nei prossimi giorni considerando che a breve entreranno in vigore le sanzioni e per questo motivo i dati dei report futuri saranno completamente differenti.

La speranza è quella di vedere un numero ancora più basso per consentire un ritorno alla normalità e di conseguenza togliere le restrizioni che ormai da tempo fanno parte della vita quotidiana dei cittadini italiani.