Attentato in Nuova Zelanda, il Viminale avvia il monitoraggio
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Attentato in Nuova Zelanda, il Viminale avvia il monitoraggio per evitare emulazioni

Il Viminale ha alzato l’attenzione dopo l’attentato in Nuova Zelanda. Il ministro Salvini: “Nessun legame con l’Italia per l’attentatore”.

ROMA – L’attentato in Nuova Zelanda ha fatto alzare l’attenzione in tutti i Paesi. Fonti del Viminale citate dell’ANSA hanno annunciato l’inizio “dell’attività di monitoraggio per evitare il rischio emulazioni e l’eventualità di ritorsioni ad opera di ambienti radicali“. Questi controlli verranno svolti in contemporanea alle indagini che le autorità neozelandesi hanno avviato per capire il motivo di questo gesto.

Il Ministero dell’Interno ha garantito la collaborazione per accertare un possibile legame di Brenton Tarrant con l’Italia. Fino a questo momento non è uscito nulla da questi controlli ma nelle prossime ore ci potrebbero essere delle novità in questo senso.

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Attentato Nuova Zelanda
Fonte foto: https://www.facebook.com/SkyTG24/videos

Attentato in Nuova Zelanda, Matteo Salvini assicura: “Nessun legame tra l’Italia e l’attentatore”

Sulla vicenda è intervenuto anche il ministro dell’Interno, Matteo Salvini, che ha smentito qualsiasi legame tra il nostro Paese e l’attentatore: “A noi – riporta l’ANSA non risulta nessun contatto ma i nostri apparati di sicurezza restano vigili per monitorare la situazione. Abbiamo la fortuna di contare su Forze di Polizia e intelligence tra i migliori al mondo, ma non abbassiamo la guardia“.

Da Ministro dell’Interno – aggiunge il vicepremier – gli elementi che abbiamo non ci fanno pensare a imminenti azioni di estremisti che sono fenomeni marginali e controllati. Ma il rischio dell’estremismo islamico è quello più attenzionato“.

Il Viminale ha quindi avviato tutti i controlli per evitare delle possibili emulazioni di quanto successo in Nuova Zelanda. L’attentatore nel suo lungo video ha espresso l’ammirazione per Luca Traini. Al momento in Italia non risulta un rischio imminente di attentato ma per precauzione il Ministero dell’Interno ha dato vita al protocollo per arrestare eventualmente le persone che hanno dei legami con ambienti radicalizzati, il primo vero pericolo.

fonte foto copertina https://twitter.com/Viminale

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ultimo aggiornamento: 16 Marzo 2019 19:30

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