"Monsters" su Netflix: La vera storia dei fratelli Menéndez
Vai al contenuto

Direttore: Alessandro Plateroti

“Monsters” su Netflix: la storia vera dei fratelli Menéndez e l’omicidio dei genitori

donna con coltello omicidio furto

La vera storia dei fratelli Menéndez nella nuova serie Netflix “Monsters”. Omicidio, abusi e segreti familiari.

La nuova serie Netflix “Monsters: La storia di Lyle ed Erik Menéndez” è disponibile dal 19 settembre e racconta una vicenda scioccante che ha sconvolto l’America: l’omicidio di José e Kitty Menéndez per mano dei loro figli, Lyle ed Erik.

Bonus Natale 2024:
a chi spetta e cosa c'è da sapere

Prodotta da Ryan Murphy, già noto per il successo di “Dahmer”, la serie ripercorre i drammatici eventi della sera del 20 agosto 1989. Quando i coniugi Menéndez vennero uccisi nella loro villa di Beverly Hills. I fratelli, allora giovanissimi, hanno sempre dichiarato di essere stati vittime di abusi fisici e psicologici da parte del padre, José Menéndez, un imprenditore di successo originario di Cuba.

La serie tenta di gettare nuova luce su uno dei casi giudiziari più controversi degli anni ’90, esplorando le dinamiche familiari e le accuse mosse dai fratelli durante il processo. Le loro dichiarazioni di aver subito abusi per anni hanno spaccato l’opinione pubblica, sollevando interrogativi sull’effettivo movente dell’omicidio e sul ruolo della madre, Kitty, accusata di essere complice silente delle violenze.

uomo, assassino aggressivo arrabbiato con coltello, pugnale

Il delitto e il processo che ha sconvolto l’America

La notte del 20 agosto 1989, Lyle ed Erik Menéndez entrarono nel salotto della loro villa e spararono a José e Kitty. Il giorno successivo, i due ragazzi chiamarono la polizia, fingendo di aver scoperto i corpi. Nonostante l’apparente disperazione, i loro comportamenti successivi destarono sospetti: iniziarono a spendere somme enormi in viaggi, auto di lusso e beni di alto valore. La svolta nelle indagini arrivò quando Erik confessò il delitto al suo psicologo, portando all’arresto dei fratelli.

Durante il processo, la difesa sostenne che i fratelli erano stati spinti al gesto estremo per liberarsi da anni di abusi sessuali e violenze psicologiche perpetrate dal padre. Accuse che furono controverse e accolte con scetticismo dall’accusa. I due fratelli furono condannati all’ergastolo senza possibilità di libertà condizionale nel 1996, ma la loro storia ha continuato a suscitare interesse e dibattiti.

Nuove rivelazioni e un possibile riapertura del caso “Monsters”

Negli ultimi anni, nuove prove sono emerse a sostegno delle accuse di abusi. Un documentario intitolato “Menéndez + Menudo: Boys Betrayed” ha rivelato una lettera scritta da Erik a una cugina, in cui descriveva le violenze subite dal padre. Questi nuovi elementi hanno spinto gli avvocati dei fratelli Menéndez a chiedere una revisione delle condanne. Sostenendo che le testimonianze sugli abusi non furono adeguatamente considerate durante il processo.

Riproduzione riservata © 2024 - NM

ultimo aggiornamento: 21 Settembre 2024 12:59

Mohamed Al Fayed, pesantissime accuse al defunto magnate da 5 ex dipendenti

nl pixel