La sottosegretaria all’Università, Augusta Montaruli, si dimette “per difendere le istituzioni certa della mia innocenza”.
Il sottosegretario all’Università Augusta Montaruli era stata condannata dalla Cassazione per peculato, in quanto aveva usato in maniera impropria i fondi dei gruppi consiliari del Piemonte negli anni dal 2010 al 2014. Oggi decide di dimettersi “per difendere le istituzioni certa della mia innocenza”, come lei stessa dichiara.
La condanna per peculato
Alla chiusura della campagna elettorale di Francesco Rocca – oggi presidente del Lazio – la presidente del Consiglio Giorgia Meloni tuonava: “Quando sei condannato con sentenza giudicata in passato, la pena te la devi scontare”. Quel 5 febbraio dichiarava: “Certezza del diritto, certezza della pena”.
La Cassazione giovedì notte ha confermato la sentenza della Corte d’appello confermando che Montaruli, oggi deputata di Fratelli d’Italia, quando era consigliera regionale in Piemonte si è fatta rimborsare indebitamente 25 mila euro, per cene di lusso, borse, Swarovski, e un libro hard. Nessuno del partito si è ancora espresso, compresa la Meloni.
La Montaruli, che si dimette da sottosegretario all’Università dopo la condanna definitiva nei suoi confronti, dichiara: “Ho deciso di dimettermi dall’incarico di Governo, per difendere le istituzioni certa della mia innocenza”.