L’ex presidente dell’Inter parla di Zhang, allenatore, Mourinho e dello stadio San Siro, ecco le parole di Massimo Moratti.
Massimo Moratti, ex presidente dell’Inter, ha condiviso il suo punto di vista sulla crisi attuale della squadra durante un’intervista a Radio Rai. Secondo lui, la sfida con la Juventus sarà difficile, ma è fondamentale cercare di vincere una coppa quest’anno. Pur provando delusione, Moratti afferma di non aver mai pensato seriamente di ricomprare la squadra e non avere rimpianti.
Moratti sostiene che non bisogna attaccare Zhang, poiché ritiene che la responsabilità ricada sull’allenatore e sui dirigenti. La società ha investito molto denaro nella formazione di una squadra che avrebbe potuto ottenere risultati migliori. Non si può attribuire la colpa esclusivamente alla società, dato che gli stipendi vengono pagati e i giocatori sono a disposizione.
Le parole dell’ex presidente
L’ex presidente elogia il lavoro svolto da Antonio Conte e ritiene che replicare il suo successo sarebbe benefico per l’Inter. Per quanto riguarda José Mourinho, Moratti afferma che è un allenatore ambizioso e che richiede impegno, risorse e supporto, ma allo stesso tempo rappresenta un obiettivo fantastico per un interista e un professionista di grande serietà.
Moratti si dice orgoglioso del suo passato come presidente dell’Inter, incluso il fatto di essere rimasto fuori dallo scandalo Calciopoli. Riconosce che sostenere l’Inter al giorno d’oggi è difficile, soprattutto a causa delle complicazioni nel trovare un presidente italiano adatto. Infine, Moratti esprime tristezza riguardo all’idea di abbattere lo stadio San Siro, un luogo che rappresenta tante gioie passate, sottolineando che è ancora uno stadio eccellente per assistere alle partite di calcio.