Moratti, ‘Messi all’Inter non è un sogno proibito’

Moratti, ‘Messi all’Inter non è un sogno proibito’

Messi all’Inter non è un sogno proibito, parola di Moratti: “Penso che ci sia uno sforzo della società per provare a portarlo a Milano”.

Intervenuto ai microfoni di Radio Anch’Io Sport, Moratti ha infiammato il mercato dell’Inter parlando di una possibile trattativa per Leo Messi. Un’operazione in stile Cr7-Juve, agevolata dal fatto che ormai la Pulce è arrivata al capolinea della sua esperienza in blau-grana.

Moratti, ‘Leo Messi all’Inter non è un sogno proibito’

Moratti non si è nascosto dietro a un dito e ha rivelato che una delle più grandi operazioni di mercato della storia recente potrebbe non essere frutto esclusivamente della fantasia. Anzi….

“Io credo che Messi sia un sogno niente affatto proibito per l’Inter in questo momento. Forse non lo era neanche prima della disgrazia del coronavirus: è a fine contratto e penso che ci sia certamente uno sforzo della società per cercare di portarlo a Milano. In questa situazione le carte sono state sparigliate, non so se in positivo o in negativo”.

In effetti analizzando i dati di fatto un trasferimento di Messi sembra tutt’altro che impossibile. Il campione argentino è ormai ai ferri corti con la dirigenza del Barcellona e l’idea di un trasferimento per vivere un’ultima grande avventura gli sarà balenata nella mente. Chiude il quadro la clausola nel contratto che consente a Leo di liberarsi al termine di ogni stagione.

Lionel Messi

Moratti e la ripresa della Serie A

Nel corso della sua intervista Moratti ha parlato anche della Serie A e della possibile ripartenza dopo il coronavirus.

“Istintivamente non è un tema che si accoglie con piacere. Sono polemiche comprensibili, anche da un punto di vista economico, ma un po’ stridono con il dramma che stiamo vivendo. Non so se costituiscano una distrazione o un peso maggiore”.

“Non si può ignorare lo sforzo della serie B, ma ne nascerebbe un campionato lunghissimo che creerebbe problemi alle coppe. Forse è presto per prendere una decisione. E poi bisognerà valutare con estrema attenzione la salute dei giocatori. Non si può pensare di decidere ‘pronti, via’ ed il giorno dopo ripartire”

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