Matteo Bassetti pubblica un video su Instagram dopo il caso della bambina a Firenze in rianimazione per il morbillo: l’appello sulle complicazioni.
Dopo aver ipotizzato le cause dell’intossicazione sui giocatori della Salernitana, Matteo Bassetti torna sui social con un altro caso: una bambina di diciannove mesi è stata ricoverata in rianimazione all’ospedale Meyer di Firenze a causa di gravi complicanze polmonari da morbillo. Non era vaccinata. L’infettivologo genovese interviene con fermezza con un video su Instagram, mostrando un documento e lanciando un appello diretto a tutti.
Morbillo, il caso della bambina e l’intervento di Bassetti
Il video pubblicato da Matteo Bassetti su Instagram è chiaro e incisivo. Mostra un foglio con la parola “morbillo” e afferma: “Lo vedete questo? Cosa c’è scritto? Morbillo e il rischio di complicazioni al nostro corpo“. Poi prosegue con un messaggio diretto: “Questo è quello che voglio dire a quelle persone che non vaccinano i loro figli, che dicono che il morbillo è una malattia tranquilla, che non dà nessun tipo di problematiche (…) Bene, questo sono le complicazioni“.
Le sue parole arrivano in seguito alla storia di una bambina, come riportato da FirenzeToday, che è stata contagiata durante un soggiorno in un paese dove la malattia è ancora molto diffusa. A soli 19 mesi ha lottato contro una severa polmonite causata proprio dal morbillivirus. Il peggioramento delle sue condizioni ha richiesto il ricovero presso il Meyer e l’intubazione per supportare la respirazione.
I dati allarmanti e l’appello sui social
Matteo Bassetti, con il consueto tono diretto, sottolinea la gravità delle complicazioni legate al morbillo. “Nei bambini sotto i cinque anni ogni tipo di complicazione colpisce due bambini su cinque e complessivamente in tutte le età uno su tre. Ospedalizzazione, cioè ricoveri in ospedale, complessivamente un caso su quattro. Morte, uno sui trecentotrenta dei bambini in tutte le classi d’età. La polmonite può capitare in 1 bambino su 12“.
Parole forti che si inseriscono in un contesto reale e preoccupante “Il morbillo è tutt’altro che una malattia tranquilla“, conclude l’esperto nel suo video-appello sui social.
