Nel 2024 i casi di morbillo in Italia sono in forte aumento, con gravi complicanze nel 33% dei contagiati. Ecco i dati del report Aifa.
Nel 2024 si registra un preoccupante boom di casi di morbillo in Italia, con un numero crescente di complicanze gravi. Secondo il Rapporto Vaccini 2022 pubblicato dall’Agenzia Italiana del Farmaco (Aifa), nei primi sei mesi dell’anno sono stati segnalati 717 casi di morbillo, contro i soli 43 casi registrati durante tutto il 2023. La situazione è resa ancora più critica dal fatto che il 32,8% dei contagiati ha sviluppato almeno una complicanza, tra cui polmonite ed encefalite. Una condizione che può essere mortale o causare danni permanenti come ritardo mentale, epilessia e sordità.
Calo della copertura vaccinale per il morbillo: un fattore preoccupante
Il drastico aumento dei casi di morbillo è strettamente collegato a un preoccupante calo delle coperture vaccinali. In Italia, nel 2022, la copertura per la prima dose di vaccino contro il morbillo è scesa al 92% della popolazione, mentre per la seconda dose è calata all’86%. Si tratta di una riduzione rispettivamente dell’1% e del 3% rispetto al 2018. Anche se la copertura nei bambini sotto i 24 mesi ha raggiunto il 94,4% nel 2023, i tassi di copertura sono inferiori nelle fasce di età successive, il che compromette la cosiddetta immunità di gregge necessaria per impedire al virus di circolare.
Il Rapporto Aifa evidenzia che questa diminuzione della copertura vaccinale sta favorendo la ripresa dei contagi, con un conseguente aumento dei rischi di complicanze gravi. Infatti, il morbillo è considerato una delle malattie più contagiose al mondo e può portare a serie conseguenze per la salute. Soprattutto in assenza di una protezione adeguata fornita dai vaccini.
Gravi complicanze in aumento: un rischio per la salute pubblica
Oltre all’aumento dei casi, il dato più preoccupante riguarda le complicanze: nel 2024, sono stati registrati 91 casi di polmonite e un caso di encefalite tra i contagiati. Quest’ultima è una delle complicanze più temibili del morbillo, in quanto può essere letale nel 15% dei casi e provocare danni neurologici permanenti in circa il 40% dei pazienti colpiti. Questi numeri sottolineano l’importanza di mantenere alta la copertura vaccinale per proteggere non solo i singoli individui, ma anche l’intera comunità.
I dati evidenziano come l’aumento dei casi di morbillo nel 2024 sia una vera e propria emergenza sanitaria. Che richiede interventi urgenti per migliorare la consapevolezza sull’importanza della vaccinazione e ripristinare adeguati livelli di copertura vaccinale per evitare ulteriori complicanze e decessi.