Morbillo, nuovo allarme in Italia: la variante che “inganna” i test

Morbillo, nuovo allarme in Italia: la variante che “inganna” i test

Stanno salendo anche in Italia i casi di morbillo. Attenzione alla variante che “inganna” i test. Come bisogna comportarsi.

Paura morbillo in Italia. Dopo alcuni casi nel Lazio, il Paese deve fare molta attenzione all’aumento dei contagi che potrebbero dipendere anche da una nuova variante in grado di “ingannare” e “sfuggire” ai test. A riferirlo è uno studio condotto dall’università di Milano, con l’Istituto superiore di sanità, pubblicato su Eurosurveillance.

Morbillo, allarme in Italia: la variante

In Italia è stata identificata una nuova variante del morbillo. Si tratta di una particolare mutazione della malattia infettiva che influisce sui test molecolari per la diagnosi, rendendoli meno sensibili.

Come anticipato, a fare chiarezza, è stato uno studio condotto dall’Università di Milano, con l’Istituto superiore di sanità, pubblicato su ‘Eurosurveillance’.

A seguito di alcuni studi che hanno trovato determinate mutazioni in pazienti che erano stati in Uzbekistan, Thailandia e Italia meridionale, i ricercatori dell’Università di Milano si erano informati ed avevano trovato le stesse in una zona densamente popolata, al confine con la Svizzera.

Secondo i ricercatori italiani, le mutazioni si sono verificate in una particolare porzione della nucleoproteina. Questo significa che, di fatto, viene a crearsi “una leggera perdita di sensibilità del test. Nessuno degli altri 614 ceppi (453 D8 e 161 B3) rilevati dal nostro laboratorio tra il 2017 (inizio delle attività di sorveglianza) e il 2023 possedeva queste mutazioni”.

Aumentano i contagi: il dato

I casi di morbillo sono in risalita nel nostro Paese già dalla fine del 2023. Sono state 32 le segnalazioni tra settembre e dicembre rispetto a tre casi nello stesso periodo del 2022.

L’aumento dei contagi, però, è un trend che è proseguito anche neol 2024. Solo nel mese di gennaio, infatti, sono stati segnalati al sistema di sorveglianza 27 casi di morbillo, di cui 26 confermati in laboratorio e 1 caso possibile, da sette Regioni. Oltre la metà dei casi (18/27) è stata segnalata da tre Lombardia, Toscana e Lazio. I restanti sono, invece, casi importati.

I consigli degli esperti

Secondo quanto si apprende da Adnkronos Salute, il consiglio degli esperti è il vaccino. “Il virus del morbillo è piuttosto stabile”, ha detto Pier Luigi Lopalco, docente di Igiene all’Università del Salento. “Le varianti antigeniche non comportano problemi per la nostra risposta immune: chi è vaccinato o ha avuto il morbillo in passato non ha nulla da temere con le nuove varianti”.