Al podcast di Fedez, Muschio Selvaggio, Morgan ha parlato della scomparsa di suo padre che si tolse la vita.
Durante la puntata di oggi 26 giugno di Muschio Selvaggio, Fedez ha intervistato Morgan toccando diversi argomenti della sua vita. Partendo dalla sua infanzia, il cantautore ha ripercorso la morte suicida di suo padre, vissuta quando era ragazzino.
Il racconto di Morgan
I suoi genitori lo hanno sempre supportato nei suoi sogni, e anche grazie a loro Morgan è riuscito ad ottenere il suo primo contratto a 15 anni. Il padre era morto da poco, e si era ritrovato a dover mantenere tutta la famiglia da solo.
“Mio padre si è tolto la vita tagliandosi le vene in un modo veramente elegante”, racconta il cantautore: “Ha preso una lametta, è partito dal polso e ha seguito, come se facesse n disegno, tutto il braccio arrivando fino al collo“.
“Poi l’ha rifatto su un’altra vena. Non contento di questo ha preso l’altro braccio, con il sangue che grondava e ha fatto la stessa cosa sull’altro. Si è disegnato le vene e poi si è lasciato cadere. Io non me lo sarei mai aspettato perché non era un poeta”, continua Morgan.
La sua capacità di dare a questo tragico evento una connotazione artistica, viene giustificata dal dover avuto affrontare la vita in modo diverso, sopperendo a una mancanza davvero importante: “Allora metti in dubbio tutto“. “Me ne sono vantato. È un gesto dissociativo, un gesto disperato”, spiega.
Un infelice cronico, come suo padre
“Sono sempre uno che rinasce, ma questo vuol dire anche che sono uno che muore spesso. Mi piacciono i sentimenti profondi, trovo che nel dolore ci sia nobiltà. Il dolore è un marchio che ti eleva”, commenta ancora Morgan cercando di descrivere sé stesso.
Anche suo padre era “un infelice cronico”. “Faceva cose che non voleva fare nella vita e io non l’ho mai visto felice. Però, poi ho visto dei filmini degli anni ’60 in Super8, e vedevo un uomo felice. Tant’è che io dissi a mia madre: ‘Chi è lui? Questo chi è?’. Lui era diverso“, racconta il cantautore.
“Mio padre prima di avere figli, era diverso. Non siamo stati noi, però. Mio padre era estremamente affettuoso”. Nell’ultimo periodo però “sembrava un film horror”, racconta a Fedez spiegando che “aveva portato una cappa nera dentro casa. Chiedeva a me i soldi perché io facevo pianobar”.
Non mancavano i problemi economici nella sua famiglia. “La sera prima di ammazzarsi, mi portò un rullino fotografico con dentro centomila lire: ‘Così non potrai dire che non te li ho resi’. Poi mi salutò dalla finestra”, aggiunge.
Morgan ammette di aver avuto qualche difficoltà nel mantenere sua madre e sua sorella. “Quando qualcuno mi tratta male, mi girano i coglioni perché non sanno quello che ho fatto per essere dove sono oggi. Non voglio che la mia fama mi preceda, ma voglio sempre essere messo alla prova e dimostrare di essere quello che sono”, conclude.