Il 9 maggio 1978 veniva trovato il cadavere di Aldo Moro in un’auto in via Caetani.
Oggi è il giorno della commemorazione delle vittime del terrorismo e delle stragi. Proprio in questo giorno in cui si commemora il ritrovamento del cadavere del democristiano Aldo Moro in via Caetani dopo la sua scomparsa di 55 giorni e la strage delle Brigate Rosse.
Oggi una delegazione del Partito Democratico si recherà in Via Caetani a cui parteciperanno i massimi esponenti del partito. Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella insieme al presidente della Camera Roberto Fico ha deposto una corona in via Caetani. Ma oggi è anche la commemorazione di un uomo ucciso dalla mafia barbaricamente, Peppino Impastato. Il terrorismo e la mafia spesso si sono intersecate perché colpevole degli stessi atroci e barbari crimini.
L’insegnamento delle vittime di terrorismo e mafia
“Onorare e celebrare il loro ricordo del barbaro assassinio di Aldo Moro da parte delle Br e di Peppino Impastato, ucciso dalla mafia, non è solo dovere morale ma anche un richiamo a quei valori di giustizia e libertà che hanno ispirato la loro esistenza e che sono alla base del nostro vivere, della nostra democrazia. Ha scritto così il Presidente di Italia Viva Ettore Rosato in occasione della giornata in ricordo delle vittime del terrorismo.
Il militante Impastato predicava contro i mafiosi e i politici. E’ stato ucciso il giorno in cui doveva tenere il suo discorso elettorale per il comune di Cenisi. Il ricordo della Sicilia e di Cenisi di Peppino Impastato arriva tramite le parole del sindaco di Palermo Leoluca Orlando. Il sindaco omaggia le parole e l’attività della vittima della mafia dicendo che “La storia di Impastato ci ha insegnato, anche, a non smettere mai di cercare la verità, a lottare per ottenerla”.