Orrore a scuola, morta 14enne schiacciata da un autobus

Orrore a scuola, morta 14enne schiacciata da un autobus

Dramma senza precedenti fuori dalla scuola, studentessa perde la vita davanti agli occhi dei compagni schiacciata da un autobus.

Un drammatico incidente si è verificato oggi a Piacenza sconvolgendo tutti i presenti. Una giovane studentessa di appena 14 anni, iscritta al primo anno della scuola alberghiera, è morta sul colpo dopo essere stata schiacciata da un autobus scolastico nel piazzale antistante l’istituto, ecco lo sviluppo della dolorosa vicenda.

Schiacciata da un autobus: 14enne morta sul colpo

La dinamica è ancora al vaglio degli inquirenti, ma non è escluso che la giovane stesse tentando di raggiungere di corsa l’autobus che aveva appena chiuso le porte per ripartire dopo aver caricato a bordo gli altri compagni di scuola.

L’autista, accortosi dell’incidente, ha immediatamente fermato il mezzo, ma purtroppo per la ragazza non c’è stato nulla da fare ed è morta sul colpo. 

Una delle prime persone ad agire tempestivamente è stata un’infermiera dell’ospedale di Piacenza che si trovava sul luogo per prendere suo figlio a scuola. Rendendosi conto immediatamente della gravità della situazione, ha tentato di soccorrere la ragazza mentre si attendeva l’arrivo del 118.

Sul posto sono intervenuti pure un’ambulanza della Croce Rossa e l’elisoccorso partito da Brescia, ma purtroppo la giovane era già priva di vita.

Il dolore della scuola: “Non la lasciamo sola”

Profondamente scosso anche il dirigente scolastico dell’Istituto agrario Raineri Marcora frequentato dalla giovane vittima, Alberto Mariani, ha espresso tutto il dolore dell’intera comunità scolastica. 

“Una tragedia che colpisce il cuore non solo per il sottoscritto ma per tutto il personale dell’Istituto agrario – ha raccontato ancora sotto shock ai microfoni di Telelibertà -. Ci stringiamo vicino ai genitori e più che essere a loro vicino e porgere le nostre condoglianze, veramente altro non possiamo fare. Non andiamo via finché la ragazza è qui perché non la vogliamo lasciare da sola”.