L’attrice Diane Keaton è morta a 79 anni. Ripercorriamo la sua carriera, dall’Oscar per Annie Hall ai ruoli indimenticabili.
Il mondo del cinema dice addio a Diane Keaton, morta a 79 anni in California. Attrice, regista, fotografa e interior designer, Keaton è stata una figura chiave nel panorama cinematografico americano dagli anni ’70 in poi. La sua morte è stata riportata da fonti autorevoli tra cui AP News, Reuters e People, che citano un peggioramento improvviso delle condizioni di salute negli ultimi mesi.

L’addio a una stella di Hollywood
Nata a Los Angeles il 5 gennaio 1946, Diane Hall – questo il suo vero nome – ha preso il cognome della madre, Keaton, per evitare conflitti di nome nel sindacato degli attori. Cresciuta in un ambiente creativo, ha sviluppato fin da giovane una passione per il teatro e la fotografia, influenzata dalla madre Dorothy, artista dilettante.
Dopo aver studiato recitazione e canto, si è trasferita a New York, dove ha debuttato a Broadway con Un tram che si chiama Desiderio. Il primo successo arrivò con Hair, ma fu con lo spettacolo teatrale Provaci ancora Sam che attirò l’attenzione di Woody Allen, dando inizio a una lunga collaborazione professionale e personale.
Una carriera tra capolavori e scelte indipendenti
Il debutto cinematografico di Diane Keaton avvenne con Amanti ed altri estranei (1970), ma fu Francis Ford Coppola a lanciarla nel grande cinema affidandole il ruolo di Kay Adams ne Il padrino (1972). Quel personaggio, che interpretò anche nei sequel, la consacrò come volto di una nuova femminilità nel cinema americano.
La vera consacrazione arrivò però nel 1978, quando vinse l’Oscar come miglior attrice protagonista per Io e Annie (Annie Hall), film che rappresenta uno dei capolavori di Allen. Il personaggio, ispirato proprio a Diane, fu scritto su misura per lei: Allen la chiamava “Annie” nella vita reale, e il suo stile naturale e anticonvenzionale divenne un’icona di moda e personalità.
In totale, recitò in otto film con Woody Allen, consolidando un sodalizio artistico unico. Lavorò anche con Warren Beatty in Reds (1981), film che segnò anche una breve relazione sentimentale.
Keaton non si sposò mai, ma adottò due figli, Dexter nel 1996 e Duke nel 2001. In un’intervista del 2008, dichiarò: “La maternità era un impulso a cui non potevo resistere”. Nel 2020 pubblicò il libro Fratello e sorella, in cui raccontava il dramma familiare legato alla malattia mentale del fratello Randy, come forma di denuncia e riflessione.
Il suo ultimo film è stato Summer camp (2024), segnando l’addio al grande schermo con una commedia leggera ma significativa. Diane Keaton lascia dietro di sé un’eredità culturale profonda, fatta di ruoli iconici, eleganza senza tempo e un’autenticità rara nel mondo dello spettacolo.
RIP Diane Keaton, 79.
— Piers Morgan (@piersmorgan) October 11, 2025
Oscar-winning star of Annie Hall, brilliant in the Godfather and Father of the Bride movies. One of Hollywood’s greatest actresses, and a delightful lady. Sad news. pic.twitter.com/rwxUWCaLHp