E’ morta all’età di 93 anni Marisa Merz, rappresentante del gruppo dell’Arte Povera. La Biennale di Venezia le ha conferito il Leone d’Oro alla carriera.
TORINO – Lutto nel mondo dell’arte italiana. E’ morta nella serata di venerdì 19 luglio 2019 Marisa Merz, artista torinese e unica rappresentante donna dell’Arte Povera. La sua scomparsa lascia un vuoto importante in questo movimento che in lei ha visto un punto di riferimento per tutte le esponenti che volevano provare a intraprendere questa arte particolare.
Chi era Marisa Merz
Marisa Merz è identificata nell’Arte Povera. I suoi esordi risalgono agli anni ’60 quando con alcuni lavori ha anticipato la corrente artistica che poi l’ha rappresentata. Con alcune azioni l’artista ha introdotto nel linguaggio della scultura contemporanea delle tecniche e dei manufatti artigianali oppure in favore del lavoro femminile.
Ma con il passare degli anni i suoi interventi e i suoi lavori diventano di carattere più ambientali. Opere apprezzate in tutto il mondo tanto che la Biennale di Venezia gli offre uno spazio nel 1980. Proprio la città lagunare nel 2013 la premia con il Leone d’oro alla Carriera.
Ma la sua ultima apparizione in pubblico risale a qualche anno fa quando ha realizzato una mostra itinerante che ha avuto l’onore di essere inaugurata al Metropolitan Museum di New York. Lavori che hanno ‘spopolato’ negli States visto che sono stati esposti anche all’Hammer Museum di Los Angeles. Ma il tour ha toccato anche città europee come Porto (Serralves Museum of Contemporany Art) e Salisburgo (Museum der Moderne).
Marisa Merz morta
Marisa Merz è morta venerdì 19 luglio 2019 all’età di 93 anni. Una scomparsa che lascia un vuoto incolmabile nell’Arte Povera visto che l’artista torinese era l’unica rappresentante donna. Ma i suoi lavori possono essere d’esempio da tante giovani che vogliono intraprendere questa carriera molto difficile.
Di seguito il video con alcune opere di Marisa Merz
fonte foto copertina https://twitter.com/la_Biennale