Morte Astori, condannato il medico sportivo: un anno per omicidio colposo

Morte Astori, condannato il medico sportivo: un anno per omicidio colposo

Morte Davide Astori, condannato a un anno per omicidio colposo Giorgio Galanti, unico imputato a processo per la scomparsa del difensore.

Condanna ad un anno di carcere (pena sospesa) per Giorgio Galanti, il medico a processo per la morte di Davide Astori, il capitano della Fiorentina trovato morto nella camera di albergo ad Udine, dove la squadra si trovava in vista della sfida di campionato contro i friulani.

Il processo per la morte di Davide Astori: Galanti condannato a un anno

Per Galanti, a processo con la formula del rito abbreviato, la Procura aveva chiesto la condanna ad un anno e sei mesi per omicidio colposo.

I giudici hanno comminato una condanna ad un anno (pena sospesa) per omicidio colposo nei confronti di Galanti, a processo per aver rilasciato due certificati di idoneità. Il medico inoltre è stato condannato al risarcimento dei danni per 1 milione e 90.000 euro.

Davide Astori

La indagini e la superperizia

Il corpo di Davide Astori è stato trovato dai compagni di squadra e dagli uomini dello staff della Viola. Le indagini avrebbero accertato le cause della morte: cardiomiopatia ventricolare maligna, una malattia difficile da intercettare perché non è segnalata da sintomi rilevanti.

Nel registro degli indagati ci era finito anche il Professor Galanti, che aveva rilasciato i certificati per l’idoneità alla pratica agonistica. La Procura aveva richiesto l’archiviazione per l’altro medico indagato, il Professor Stagno, mentre Galanti è a processo.

La perizia disposta sul corpo di Astori ha evidenziato che il decesso non poteva essere evitato e che il via libera dei medici all’attività agonistica era arrivata dopo che erano state rispettate tutte le norme. L’unica ombra è rappresentata dall’Holter Ecg che non è stato eseguito. Se fosse stato fatto l’esame avrebbe potuto segnalare delle anomalie. Siamo nel campo delle probabilità. L’esame avrebbe anche potuto dare risultati nella norma e quindi non richiedere ulteriori accertamenti.

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