Morte Giulio Regeni, l’audizione di Giuseppe Conte in Commissione.
ROMA – E’ iniziata alle 22 l’audizione del premier Giuseppe Conte in Commissione d’inchiesta alla Camera per la morte di Giulio Regeni.
Il presidente del Consiglio ha ribadito come “l’Italia continua ad attribuire incessante priorità alla ricerca della verità sull’omicidio del giovane ricercatore. Il Paese si aspetta progressi rapidi nelle indagini. Io ho posto in cima ai miei impegni la vicenda di Giulio e questa è rimasta e rimarrà al centro dell’attenzione del governo italiano fin quando lo presiederò“.
Sui rapporti con l’Egitto
Il primo ministro italiano si è soffermato anche sui rapporti con l’Egitto: “Il nostro dialogo con il Cairo non potrà svilupparsi pienamente finché non sarà fatta piena luce sull’omicidio di Regeni. Ogni mia interlocuzione con il presidente al-Sisi è partita da un semplice quanto inevitabile assunto: i nostri rapporti bilaterali non potranno sviluppare il loro pieno potenziale, finché non sarà fatta piena luce e non verranno assicurati alla giustizia i colpevoli“.
“Fin quando presiederò io il Governo – ha aggiunto – la questione resterà al centro dell’attenzione“.
“Il mio obiettivo resta l’accertamento della verità”
Il presidente del Consiglio ha ribadito come l’obiettivo resta l’accertamento della verità sulla morte di Giulio. “La preoccupazione per la lentezza – ha concluso il premier Conte – per la lentezza la condivido anche io e l’ho rappresentata […]. Ho detto che non sarà mai possibile una visita di Stato, con tutti gli onori, in Egitto, fino a quando non riusciremo a compiere significativi passi avanti in questa direzione. Mi è stata prospettata l’inaugurazione dell’università del Cairo. Ho sempre prospettato remore, dicendo, fino a quando non ci sarà l’accertamento della verità, non potremo permettere questo aspetto“.
Parole chiare da parte del primo ministro italiano sull’omicidio del giovane ricercatore italiano.
Notizia in aggiornamento
