Il mondo del giornalismo piange la scomparsa di Angelo Aquaro, vicedirettore di Repubblica. Il ricordo del quotidiano.
ROMA – Una figura importante del giornalismo se ne è andata a soli 53 anni. Stiamo parlando di Angelo Aquaro, vicedirettore di Repubblica, che è morto nella giornata di giovedì 11 aprile dopo aver lottato contro un male incurabile.
Una morte che lascia un vuoto incolmabile nel quotidiano come conferma l’ex direttore Ezio Mauro: “Angelo aveva il sentimento del giornale, uno sguardo di insieme che gli permetteva di seguire la fattura del quotidiano in ogni suo passaggio. Cominciava a pensarlo fin dalla riunione del mattino e non si stancava mai di stargli dietro. E per questo disposto a cambiare le pagine sino all’ultimo“.
Angelo Aquaro funerali
I funerali di Angelo Aquaro sono stati fissati per sabato 13 aprile 2019 alle ore 11 presso la chiesa di San Giovanni a Porta Latina a Roma. Tanti i colleghi che vorranno dare un ultimo saluto ad un giornalista che ha dedicato la sua vita a questo mestiere, trasmessogli dal padre sin da quando era piccolo.
Chi era Angelo Aquaro
Nato in Puglia 53 anni fa, la passione del giornalismo era stata trasmessa dal padre. Per ricalcare le orme del genitore, Angelo Aquaro lascia Martina Franca e si trasferisce a Parma dove inizia a scrivere per la Gazzetta di Parma dopo un breve passaggio alla scuola di giornalismo della Luiss. Dall’Emilia Romagna alla Lombardia visto che il Corriere della Sera gli affida la scrittura di articoli per Sette.
E qui che comincia la sua vera carriera da giornalista. Non solo approfondimento ma anche pezzi sul quotidiano. Una doppia mansione che Ezio Mauro decide di affidargli anche a Repubblica. Il suo ultimo giornale visto che proprio qui inizia la sua scalata che lo vede prima come caporedattore centrale e poi come vicedirettore.
fonte foto copertina https://twitter.com/pazzoperrep
