E’ morto il giornalista del Corriere: tragico incidente stradale, aveva 44 anni

E’ morto il giornalista del Corriere: tragico incidente stradale, aveva 44 anni

Uno schianto fatale nella notte ha portato via Fabio Postiglione, giornalista del Corriere della Sera: la redazione sotto shock per la perdita improvvisa.

Aveva solo 44 anni Fabio Postiglione, il giornalista del Corriere della Sera morto in un tragico incidente stradale nella notte tra il 28 e il 29 gennaio 2025. Alla guida del suo scooter, stava rientrando a casa dopo aver chiuso le pagine del giornale, ma non è mai arrivato a destinazione. Lo schianto è avvenuto sulla A51, all’altezza di Cologno Sud, dove il mezzo è finito contro il guard rail. Proprio nella giornata di ieri, il Corriere aveva già dovuto dire addio al critico d’arte della testata, lasciando i colleghi profondamente rammaricati per la tragica notizia.

Fabio Postiglione, incidente stradale per il giornalista: morto a 44 anni

I soccorsi del 118 sono intervenuti tempestivamente, ma le condizioni del giornalista sono apparse da subito disperate. Trasportato d’urgenza al San Raffaele, è morto poco dopo l’arrivo in ospedale. 

Le autorità stanno indagando per chiarire la dinamica dell’incidente: secondo le prime ricostruzioni, un van potrebbe aver urtato lo scooter, facendogli perdere il controllo del mezzo. 

Il conducente del furgone sarebbe ora indagato per omicidio stradale, ma si attendono conferme ufficiali dagli inquirenti.

Il ricordo dei colleghi del Corriere della Sera

La redazione del Corriere della Sera è sotto shock. Fabio Postiglione lavorava nel quotidiano dal 2020, dopo una lunga carriera nella cronaca giudiziaria. “Abbiamo perso un grande collega e un amico speciale“, hanno scritto i colleghi in un commosso ricordo pubblicato sul giornale.

Fabio lascia la moglie, Valentina Trifiletti, anche lei giornalista, che lavora per Mediaset. Il loro legame era profondo: si erano sposati nel 2019 e vivevano insieme a Cernusco sul Naviglio.

Chi era Fabio Postiglione

Nato a Napoli, Fabio Postiglione aveva iniziato la carriera nel mondo del giornalismo subito dopo la laurea in Giurisprudenza, collaborando con Il Roma, storico quotidiano partenopeo. 

Si era occupato di cronaca nera e giudiziaria, fino a diventare giornalista professionista nel 2009.

Il suo lavoro lo aveva portato spesso a toccare argomenti delicati: nel 2015 era finito sotto scorta per una serie di intimidazioni ricevute da esponenti della criminalità organizzata

Dopo aver scritto articoli sulle attività dei clan, aveva subito minacce, inseguimenti e atti vandalici contro la sua auto e il suo motorino. In un’intercettazione, un boss della camorra lo aveva definito “persona sgradita”.

Nel 2016 era passato al Corriere del Mezzogiorno, diventando responsabile dell’edizione lucana. La sua carriera lo aveva portato nel 2020 al Corriere della Sera, dove si occupava di inchieste e cronaca giudiziaria a livello nazionale.

Grande tifoso del Napoli, Fabio era molto legato alle sue radici partenopee, pur vivendo da anni nel milanese. Il suo talento, la sua passione per il giornalismo e il suo coraggio nel raccontare la verità lo hanno reso un punto di riferimento per molti colleghi.