Giancarlo Santalmassi, storica figura del Tg2 e della radio, si è spento a 83 anni. Un addio che segna la fine di un’epoca.
Dopo l’addio al mimo e ventriloquo Pietro Ghislandi, conosciuto per il pupazzo Sergio, l’Italia piange un’altra figura indimenticabile: Giancarlo Santalmassi, volto storico del Tg2 e della radio, si è spento a Roma nella notte, all’età di 83 anni. Professionista esemplare, ha introdotto lo stile di comunicazione “all’americana” in Rai e raccontato alcuni dei momenti più drammatici della storia italiana.

È morto Giancarlo Santalmassi: la carriera storica al Tg2
Nato a Roma il 20 ottobre 1941, Giancarlo Santalmassi iniziò la carriera giornalistica negli anni Sessanta nella redazione del settimanale Panorama. Ma fu in Rai che trovò il suo spazio più significativo. Inviato per Tv Sette, poi redattore e caposervizio del Tg2, fu il primo giornalista italiano a proporre uno stile di conduzione “all’americana” pensato per avvicinare l’informazione al grande pubblico.
La sua voce è rimasta impressa nella memoria per alcuni dei momenti più drammatici della storia italiana. Il 16 marzo 1978, fu lui, alle ore 10:01, a interrompere le trasmissioni con un’edizione straordinaria del Tg2 per annunciare il rapimento di Aldo Moro e l’uccisione della sua scorta in via Fani. Coprì anche l’attentato a Papa Giovanni Paolo II e la tragedia di Vermicino, dando voce alla disperazione dell’intero Paese per la morte del piccolo Alfredino Rampi.
L’innovazione anche in radio
Nel 1994 Giancarlo Santalmassi passò alla radio, altro ambito dove lasciò il segno. A Radio Rai fu ideatore di Zapping, format di approfondimento politico e sociale che segnò una svolta nella radio italiana.
Nel 1998 entrò nel Gruppo Il Sole 24 Ore, collaborando alla crescita di Radio 24, di cui fu direttore dal 2005 al 2008. Anche come conduttore seppe distinguersi, in particolare con il talk show Viva Voce. Nel 2013 fondò In Più, quotidiano digitale d’opinione, del quale fu anche editorialista. Alla notizia della sua morte, l’amministratore delegato della Rai Giampaolo Rossi, il direttore generale Roberto Sergio e il Consiglio di Amministrazione Rai hanno espresso il loro cordoglio.
Conobbi Giancarlo Santalmassi quando venne a fare una serie di lezioni nella mia università. Allora era considerato un vero maestro, un caposaldo del servizio pubblico. Quando allora aveva un suo significato sociale.
— Franz Russo (@franzrusso) June 4, 2025
Lo rividi poi dopo qualche anno, quando tutto stava cominciando… pic.twitter.com/c11GXn1PIx