Il mondo del calcio piange la scomparsa dell’ex arbitro Giuseppe Rosica. Il fischietto da tempo era malato di SLA.
ROMA – E’ morto all’età di 63 anni l’ex arbitro Giuseppe Rosica. Da tempo il direttore di gara era malato di Sla (Sclerosi Laterale Amiotrofica). Una battaglia durata diversi anni ma alla fine il fischietto ha dovuto alzare bandiera bianca.
Una perdita molto importante per uno degli arbitri che dal 1991 al 1996 ha diretto 26 partite nel massimo campionato. Un bottino non sicuramente ricco per un fischietto di Serie A ma sicuramente stiamo parlando di uno dei migliori arbitri della storia del nostro campionato.
Chi era Giuseppe Rosica
Nato a Roma il 31 ottobre 1956 sotto il segno dello Scorpione, Giuseppe Rosica ha avverato il suo sogno di arbitrare i grandi il 26 maggio 1991 quando ha esordito in Serie A dopo un anno di gavetta nel campionato cadetto. Cinque stagioni da protagonista prima di decidere di appendere il fischietto al chiodo e dedicarsi alla famiglia e alla sua vita privata.
Dopo il ritiro qualche apparizione in TV ma poco altro visto che lo stesso direttore di gara ha deciso di non stare troppo al centro dell’attenzione per cercare di dedicarsi un po’ alla vita privata. Gli ultimi anni della sua vita non sono stati sicuramente semplici per la presenza fissa della SLA. La notizia alla stampa è stata data nel luglio 2018 ma la malattia lo aveva colpito circa un anno prima. Una battaglia lunga che non lo ha visto vincitore e nella sera di lunedì 25 febbraio 2019 è stato comunicato il suo decesso dovuto proprio al problema di salute.
Una perdita importante per il calcio italiano visto che Giuseppe Rosica resta uno degli arbitri più conosciuti degli anni ’90, anche per aver reso nota la sua battaglia contro la SLA nell’ultimo periodo della sua vita.
fonte foto copertina https://twitter.com/MaSport10
