Hulk Hogan è morto a 71 anni per un arresto cardiaco. Il mondo del wrestling piange una leggenda indimenticabile.
Dopo l’addio di Ozzy Osbourne, ci lascia anche un’altra leggenda: Hulk Hogan, simbolo indiscusso del wrestling mondiale. L’icona della WWE è morto il 24 luglio 2025 nella sua abitazione di Clearwater, in Florida, all’età di 71 anni. A riportare la notizia è stato TMZ Sports, che ha parlato di un arresto cardiaco fatale. I soccorsi sono arrivati sul posto, ma per non c’è stato nulla da fare. “Stava riscontrando gravi problemi di salute”, ha detto ai giornalisti Nate Burnside del dipartimento di polizia di Clearwater durante una breve conferenza stampa in merito alla chiamata arrivata al 911 prima del decesso.

Morto Hulk Hogan: l’eroe americano che ha cambiato il wrestling
All’anagrafe Terry Eugene Bollea, Hulk Hogan è stato il wrestler più notodegli anni Ottanta. Il suo stile inconfondibile, caratterizzato da bandana, baffi biondi e fisico scolpito, ha definito l’immaginario collettivo del lottatore americano.
Il suo motto “Whatcha gonna do, brother?” è diventato una firma, come riportato da Sport Mediaset, rendendolo riconoscibile anche al di fuori del ring. Con 12 titoli mondiali conquistati, Hogan è stato uno dei protagonisti principali dell’ascesa globale della lega WWF, oggi WWE.
Accanto a figure mitiche come André the Giant, Randy Savage e Ultimate Warrior, ha trascinato il wrestling nel cuore della cultura pop, diventando una vera e propria icona planetaria. Nel 2005 è stato inserito nella WWE Hall of Fame, coronando la sua leggendaria carriera.
La passione per la musica e il “sogno” infranto con i Metallica
Oltre alla lotta, aggiunge Longliverocknroll.it, Hulk Hogan ha sempre coltivato un’altra grande passione: la musica. Prima di diventare il simbolo del “Real American“, suonava il basso in una band locale chiamata Ruckus, attiva nella scena rock della Florida. La musica è rimasta nel suo cuore anche dopo il successo sul ring.
Nel 2001, in un’intervista al Chicago Tribune, rivelò: “Quando i Metallica cercavano un bassista, li chiamai. Non ho mai avuto risposta, ma avrei mollato tutto per unirmi a loro“. Negli anni successivi, questa versione cambiò più volte. Tuttavia, James Hetfield smentì tutto nel 2017 con un commento ironico: “Non so quale sia la sua versione della storia. Non lo ricordo proprio. Forse è stato nella band per un minuto?“