Il comandante russo Denis Kurilo è morto: cade un altro pilastro di Putin

Il comandante russo Denis Kurilo è morto: cade un altro pilastro di Putin

L’esercito russo perde un altro membro della propria armata. Il comandante Denis Kurilo è morto durante uno scontro nei pressi di Kharkiv.

Ancora una perdita per Putin e per l’esercito russo. Questa volta è morto il comandante Denis Kurilo, durante uno scontro in prossimità di Kharkiv. Il colonnello Kurilo era il comandante della duecentesima brigata di fucilieri. Nello scontro a perdere la vita sarebbe stati, inoltre, circa 1500 soldati. Distrutti anche due battaglioni russi.

Lo Stato maggiore dell’Ucraina ha confermato la morte di Denis Kurilo. La sua morte continua a dimostrare le tante difficoltà che l’esercito russo sta incontrando nel territorio ucraino. Molti gruppi e membri delle truppe russe si stanno dimostrando impreparati, da qui la necessità di avere personale di alto rango come Kurilo.

Militare Russia

Non solo Denis Kurilo: la lunga lista di generali morti

Il nome di Denis Kurilo è solo l’ultimo di una lunga lista di colonne portanti dell’esercito russo che hanno perso la vita dall’inizio dell’invasione in Ucraina. Tra loro ci sono i generali Magomed Tushayev, Oleg Mityaev, Vitaly Gerasimov, Andrei Mordvichev, Andriy Kolesnikov e Andrei Sukhovetsky. Ancora, il 48enne Yakov Rezantsev, comandante della 49esima armata del distretto militare meridionale.

Tutti i generali che hanno perso la vita nello scontro con l’esercito ucraino erano personaggi di spicco dell’armata russa. Considerati tra i migliori militari sul campo erano anche abituati alle guerre in quanto scelti per quelle avvenute in Georgia, Siria e Cecenia negli ultimi anni. Stando ai dati del giornale Sofrep attualmente sarebbero 8 i generali russi morti durante gli scontri, 9 quelli arrestati, 14 colonnelli uccisi in azione, insieme a 15 tenenti colonnelli e ad un vice comandante uccisi.

Il blocco guidato da Denis Kurilo aveva in dotazione le armi più moderne e altamente sofisticate ed era considerata una truppa prestigiosa dell’armata russa.