Lutto nel mondo del calcio, è morto ‘Jack’ Charlton

Lutto nel mondo del calcio, è morto ‘Jack’ Charlton

Morto John Charlton, per tutti Jack. Vinse con il fratello Bobby la Coppa del Mondo a Wembley. Resterà nella Storia dello sport.

È morto John Charlton, per tutti Jack, icona del calcio. Insieme con il fratello Bobby vince la Coppa del Mondo a Wembley nel 1966, l’anno del ritorno in patria del calcio.

Di seguito il video della finale della Coppa del Mondo del ’66

Morto John Charlton, per tutti Jack

‘Jack’ Charlton, come lo chiamavano tutti e in fondo come è passato alla storia, è morto all’età di ottantacinque anni nella sua casa di Northumberland.

La notizia della sua morte ha sconvolto il mondo dello sport e l’intera Inghilterra, patria del calcio.

Sulla rete si contano svariate centinaia di messaggi di cordoglio di tifosi e appassionati di sport che hanno voluto rivolgere un pensiero a una vera e propria bandiera del mondo del calcio.

Il Leeds ha condiviso sui social un video celebrativo con il quale ha voluto ricordare l’ex calciatore, vera e propria bandiera del club.

La famiglia ha voluto ricordarlo con una nota immediatamente ripresa dalla stampa internazionale.

E’ stato un adorato marito, padre, nonno e bisnonno. Non riusciamo ad esprimere quanto siamo fieri di lui, della sua straordinaria vita e per il fatto che abbia regalato gioia a molta gente, in tanti paesi diversi lungo il cammino della sua esistenza. Era una persona onesta, gentile, divertente e genuina. La sua perdita ci lascia un enorme vuoto ma gli saremo grati per sempre per tutti i bellissimi ricordi che ci ha donato“.

La malattia

A Charlton, pochi mesi prima del triste decesso, era stato diagnosticato un linfoma.

Chi era Jack Charlton: la carriera

Il nome di Jack è legato a due maglie: quella del Leeds e quella della nazionale inglese. Nel club giocò per ventuno anni. In pratica tutta la sua carriera. Il classico esempio di una bandiera, di un uomo che vive per la squadra. Per molti la storia di un grande amore, una di quelle che solo lo sport sa regalare in fondo.

Anche da allenatore ha lasciato il segno. Resterà nella storia la sua esperienza da Commissario tecnico dell’Irlanda, con la quale centrò una storica qualificazione agli europei (1988) e arrivò ai quarti di finale in occasione dei Mondiali di Italia ’90. Il sogno dei Verdi si sarebbe infranto proprio contro gli Azzurri padroni di casa.

Non a caso la Federazione irlandese, nel salutare Jack sui social, lo definisce come l’uomo che ha cambiato per sempre il nostro calcio.

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