Atletica in lutto: è morto il talentuoso campione, stroncato a 26 anni

Atletica in lutto: è morto il talentuoso campione, stroncato a 26 anni

Una triste notizia scuote l’atletica: Kipyegon Bett, medaglia di bronzo mondiale, muore prematuramente ad appena 26 anni.

Una tristissima tragedia ha colpito il mondo dell’atletica. Kipyegon Bett, medaglia di bronzo degli 800 metri ai Mondiali del 2017, è morto all’età di 26 anni a causa di un’insufficienza renale ed epatica. L’atleta, che aveva recentemente concluso un periodo di squalifica di quattro anni per doping, si è spento al Tenwek Hospital, dove era stato trasferito dopo un aggravamento delle sue condizioni di salute.

Kipyegon Bett è morto: le cause del decesso

Kipyegon Bett era considerato uno dei mezzofondisti più talentuosi del Kenya. Già campione del mondo U20 degli 800 metri, la sua carriera sembrava promettere grandi successi. Tuttavia, il suo cammino è stato segnato da una controversa squalifica per doping, in seguito alla quale ha dovuto affrontare non solo la pressione competitiva, ma anche un grave periodo di depressione e dipendenza dall’alcol.

Durante il periodo di squalifica, l’atleta aveva sempre negato di essersi dopato, esprimendo tutta la sua frustrazione per l’accusa. Purtroppo, nonostante un iniziale ritorno alle gare, la sua salute ha continuato a peggiorare, fino a culminare in un tragico epilogo.

Negli ultimi mesi, come rivelato dalla sorella, le sue condizioni erano peggiorate drasticamente. A causa di danni al fegato e altri organi interni, vomitava sangue, racconta la famiglia così come riporta FanPage.it. Inizialmente curato presso l’AIC Litein Hospital come paziente ambulatoriale, era stato poi trasferito al Tenwek Hospital per ulteriori accertamenti, dove purtroppo è morto il 6 ottobre.

Kenya, atletica sotto shock: gli altri decessi celebri

La crescente angoscia per l’atletica keniana fa tremare il Paese. La morte di Kipyegon Bett si aggiunge ad altre notizie drammatiche che hanno scosso il panorama sportivo. Ricordiamo, infatti, l’assassinio dell’ex maratoneta Samson Kandie e il brutale omicidio di Rebecca Cheptegei, maratoneta ugandese, al suo ritorno da Parigi 2024.