Lutto per l’imprenditoria italiana: morto il “papà” della doppia fune di sicurezza

Lutto per l’imprenditoria italiana: morto il “papà” della doppia fune di sicurezza

Riccardo Iovino, fondatore e AD di EdiliziAcrobatica, è morto a 58 anni a causa di un malore improvviso. A renderlo noto la stessa azienda.

Un lutto importante nel mondo dell’imprenditoria italiana e non solo. A 58 anni è morto Riccardo Iovino, fondatore e AD di EdiliziAcrobatica. A renderlo noto è stata la stessa azienda spiegando che l’uomo è stato vittima di un malore improvviso.

Morto Riccardo Iovino, fondatore di EdiliziAcrobatica

Lutto

Come ricordato dalla EdiliziAcrobatica, il ruolo di Iovino per l’imprenditoria italiana è stato di assoluto rilievo. La genialità e le sue idee sono state determinanti per diversi settori. Il compianto 58enne, infatti, può essere definito il “papà” della doppia fune di sicurezza applicata all’edilizia.

“Iovino è stato un imprenditore straordinario e lungimirante, capace quasi 30 anni fa di intuire il potenziale di una tecnica che, mutuata dal mondo della vela e dell’alpinismo, poteva essere efficacemente applicata al mondo dell’edilizia: la doppia fune di sicurezza. Da quando iniziò, lui primo e unico Acrobatico, dai vicoli di Genova, ha portato l’azienda a una doppia quotazione sui mercati finanziari, a essere diffusa oltre che in Italia, in Francia, Spagna, Principato di Monaco, Emirati Arabi, Arabia Saudita, Kuwait e Nepal, occupando stabilmente oltre 2200 persone. E sempre alla lungimiranza imprenditoriale di Riccardo Iovino si deve un’azienda organizzata e strutturata con un management pronto a portare avanti il sogno del suo fondatore”, si legge nella nota di EdiliziAcrobatica.

Il futuro dell’azienda

Il consiglio di amministrazione, il collegio sindacale, i dipendenti, i collaboratori e i consulenti di Ediliziacrobatica hanno espresso cordoglio per la scomparsa di Iovino e hanno informato che il CdA si riunirà a breve per definire i prossimi passi.

Dopo la notizia del lutto, il titolo in Borsa dell’azienda ha subito un forte calo arrivando a perdere il 14,87%, per essere poi sospeso in volatilità.

Come sottolineato da Il Sole 24 Ore, l’azienda di Iovino aveva chiuso il 2022 con un valore della produzione 134,5 milioni di euro (+54% rispetto al 2021).

Di seguito anche il cordoglio del Torino Calcio per l’uomo:

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